Perché mangiare palamita a dieta fa bene? Cos’è, benefici, valori nutrizionali

Quello che c'è da sapere sul "tonno dei poveri", i benefici della palamita e i modi per cucinarla

La palamita è un pesce azzurro simile al tonno, il cui nome scientifico è Sarda sarda. Si tratta di un pesce osseo di acqua salata, appartenente alla famiglia degli Scombridi, diffuso nel mar Mediterraneo, Nero e anche nell’Oceano Atlantico. La palamita è un pesce ricco di acidi grassi, omega 3, proteine e sali minerali, e per questo è particolarmente indicato per diversi tipi di diete.

Quali sono le proprietà della palamita

La palamita è conosciuta ai più come il “tonno dei poveri”, anche se a vedere bene il suo profilo nutrizionale è un alimento pregiatissimo. Come gli altri tipi di pesci azzurri, la palamita è ricca di acidi grassi omega 3, così come di vitamine e sali minerali, in particolare fosforo, sodio, ferro e potassio. Oltre a queste proprietà, bisogna anche prenderlo in considerazione come cibo proteico ipocalorico, 177 kcal per ogni 100 grammi. Insomma, la palamita è un’ottima fonte di proteine bianche, anche a basso contenuto di grassi e ricco di vitamine B e D.

Quali sono i benefici della palamita

I benefici che da mangiare questo tipo di pesce sono diversi, consumata in maniera regolare infatti, la palamita è utile sotto diversi punti di vista:

tenere sotto controllo il colesterolo, gli acidi grassi omega 3 aiutano a contenere il colesterolo nel sangue;
fare una dieta ipocalorica, quando viene mangiata senza aggiungere grassi, è un valido alimento in un regime dimagrante e ipocalorico;
salute della tiroide, lo iodio di cui la palamita è ricca protegge la salute di questo organo;

effetto energizzante, grazie alle proteine ed i sali minerali, la palamita aiuta a diminuire stress e affaticamento;
sostenere il sistema nervoso, gli omega 3 sostengono e proteggono i tessuti nervosi;
potere antinfiammatorio, i grassi omega 3 quando uniti all’azione dei sali minerali hanno proprietà antinfiammatorie e antibatteriche;

salute di ossa e denti, il fosforo e il potassio aiutano in maniera naturale lo sviluppo di ossa e denti;
anemia, la palamita è consigliata a chi soffre di anemia a causa della buona presenza di ferro al suo interno.

Come cucinare la palamita

La palamita è un pesce che si può cucinare in molti modi diversi, chiaramente a seconda delle nostre esigenze di dieta e gusto, potremmo ricorrere a ricette più o meno complicate e sane.

La palamita può essere cucinata bollita o al valore, accompagnata da alloro e pepe nero, con un cucchiaio di maionese a completare. Quando viene fatta arrosto invece la palamita tende ad essere stopposa, per questo si consiglia di farla alla griglia o al cartoccio, tagliata a fette spesse un centimetro, cotta a calore elevato per un minuto a lato, va servita con un cucchiaio di olio.

Se fatta in padella, questo è un pesce che va condito con pomodorini, origano, menta, timo, peperoncino, a volte con del pane grattato per fare dei sughi magari.

Un’altra opzione, decisamente non dietetica è la palamita fritta, molto gustosa. Altro modo per mangiare con gusta la palamita è al cartoccio, con olio e uno schizzo di limone. Un piatto a cui invece la palamita non si presta è il brodo di pesce.

Scritto da Gabriele Vecchia

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