Salute cardiaca femminile: rischi e prevenzione in gravidanza

Esplorare la salute cardiaca delle donne in gravidanza è fondamentale per una vita sana e consapevole.

Il cuore delle donne rappresenta un tema cruciale, come dimostrano i dati recenti. Durante la gravidanza, il corpo femminile affronta sfide straordinarie, e il sistema cardiovascolare non fa eccezione. Con l’avvicinarsi del terzo trimestre, il volume di sangue aumenta considerevolmente, costringendo il cuore a lavorare di più. Questa situazione, seppur generalmente ben tollerata, può comportare rischi significativi per le donne con patologie preesistenti o predisposizioni.

Rischi cardiaci durante la gravidanza

Un recente studio condotto dalla NYU School of Medicine ha rivelato che il rischio di infarto e complicazioni cardiache in gravidanza aumenta notevolmente con l’età. Le donne di età compresa tra i 35 e i 39 anni hanno un rischio cinque volte superiore, mentre per quelle oltre i 40 anni il rischio raddoppia. Questo è un dato allarmante, specialmente in un contesto dove la maternità è spesso posticipata.

In Italia, le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte tra le donne. Ogni cinque minuti, una donna viene colpita da un infarto, portando a oltre 124.000 casi all’anno. La malattia coronarica colpisce 1 donna su 9 tra i 45 e i 64 anni e 1 su 3 sopra i 65 anni, con un tasso di mortalità che supera il 31%, rendendo la situazione ancora più critica rispetto ad altre patologie.

Disparità di genere nella diagnosi e nel trattamento

Nel contesto del GISE Women, evento organizzato dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica a Salerno, è emerso che le donne sono frequentemente sottorappresentate negli studi clinici. Questa disparità porta a diagnosi tardive e trattamenti inadeguati, con conseguenze che possono risultare fatali. Come ha sottolineato Francesco Saia, presidente del GISE, è fondamentale aumentare la consapevolezza sulle specificità cardiologiche femminili.

Una delle problematiche più gravi è la cosiddetta “triade invisibile”, che include condizioni cardiache difficili da diagnosticare. Molte donne presentano sintomi come dolore toracico o ischemia pur avendo arterie coronarie apparentemente sane. Questo porta a un errore diagnostico e a una gestione inadeguata della loro salute cardiaca.

Fattori di rischio e necessità di un approccio mirato

Le donne, in particolare, tendono a presentare fattori di rischio non tradizionali, come stress cronico e disturbi dell’umore, che complicano ulteriormente il quadro clinico. Anche le dissezioni coronariche spontanee (SCAD) colpiscono prevalentemente donne giovani e sane, con conseguenze potenzialmente drammatiche. D’altra parte, le patologie valvolari sono spesso più insidiose e difficili da riconoscere, portando a interventi chirurgici più complessi e a esiti clinici sfavorevoli.

Per affrontare queste problematiche, è essenziale investire nella medicina di genere, cercando di ridurre le disparità nella diagnosi e nel trattamento. La prevenzione, la diagnosi precoce e i trattamenti mirati sono le chiavi per proteggere la salute del cuore delle donne.

Scritto da Staff

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