Sport in età avanzata: fa bene?

L'attività fisica svolta in età avanzata comporta benefici sia fisici che psicologici. Esistono quattro specifici allenamenti ideali.

Nel corso degli anni l’età anagrafica delle persone che praticano sport, principalmente a livello amatoriale, o comunque una attività fisica programmata, è aumentata sensibilmente. Questo perché l’attività fisica in generale è fonte di benefici ritardando i processi di invecchiamento e aiutando le persone a rimanere in salute ed allungare quella che viene universalmente chiamata “aspettativa di vita”. La particolare importanza dello sport in età avanzata ed i benefici che se ne ricavano sono provati da parte degli studiosi. Lo sport aiuta certamente a mantenere un buon equilibrio del corpo e la salute dei vari sistemi, da quello cardiovascolare a quello respiratorio e nello stesso tempo rallenta il processo di invecchiamenti.

Sport in età avanzata: fa bene?

Il processo di invecchiamento delle persone è legato a tre fattori principali: i fattori psicologici, lo stile di vita proprio delle persone e la componente genetica. Con il passare degli anni molti apparati vedono una diminuzione della loro funzionalità. I più importanti tra questi sono l’apparato respiratorio e quello cardiovascolare, ma anche il sistema muscolo-scheletrico e quello nervoso. Questo comporta un corrispondente declino delle capacità fisiche, del tessuto muscolare e della densità delle ossa. Effettuando una regolare attività fisica, abbinata a degli allenamenti leggeri si può ritardare in modo significativo la perdita della forza e della massa muscolare, anche se questa attività è stata iniziata in età avanzata. Se invece le persone hanno un ritmo di vita sedentario oppure non svolgono sport si possono avere degli sviluppi importanti di malattie degenerative tra le quali l’osteoporosi.

I benefici di una efficace attività fisica per la salute

La mobilizzazione di tutte le articolazioni del proprio corpo e l’accrescimento della muscolatura ottenuto mediante la regolare attività fisica mette in azione dei meccanismi biologici che a loro volta interagiscono con gli organi ed i vari apparati. In definitiva gli anziani otterranno una serie di benefici che sono il minore accumulo di grasso sia addominale che totale, una maggiore resistenza della muscolatura all’affaticamento, una diminuzione della pressione sanguigna, dei trigliceridi e del colesterolo, un minore stress sia dell’apparato metabolico che di quello cardiovascolare, la riduzione del rischio per quanto riguarda le patologie delle coronarie, il controllo del “diabete tipo II”, l’efficienza dell’apparato cardio circolatorio, un superiore rendimento dal punto di vista cognitivo e un rischio minore di ansia e depressione e quindi un aumento del benessere psicologico.

Programmi di allenamento specifici

Con l’aumento del numero di anziani che praticano degli allenamenti fisici, sono stati preparati anche dei programmi di allenamento specifici per gli appartenenti alla terza età, studiati per alternare quattro tipologie di esercizi in modo da fornire l’aiuto più valido. Si tratta di esercizi aerobici, tra i quali si segnalano la corsa leggera e la camminata, che aiutano a migliorare le funzionalità relative all’apparato cardiovascolare, esercizi di resistenza, da effettuare con l’ausilio di piccoli pesi per avere un aumento della potenza muscolare, esercizi di flessibilità come il pilates, lo yoga o lo stretching che contribuiscono ad avere maggiore elasticità sia nei muscoli che nella colonna vertebrale, e esercizi di equilibrio, come la ginnastica, la danza ed il tai-chi. Con quest’ultima tipologia di esercizi si rafforzano i muscoli dei piedi e delle gambe e si riducono i rischi legati alle cadute. In una situazione ideale le persone che hanno una età superiore ai 65 anni e sono in buone condizioni di salute, si dovrebbero allenare tra i 2 ed i 3 giorni ogni settimana, alternando i vari tipi di esercizi e puntando soprattutto sugli esercizi aerobici e di potenziamento muscolare. Se si vuole invece fare un esercizio fisico in maniera autonoma si deve effettuare una seduta di stretching di alcuni minuti prima di iniziare l’allenamento vero e proprio ed una ulteriore seduta di allungamenti dopo aver eseguito sport, in modo da rilassare tutti i muscoli che sono stati utilizzati.

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