L’acqua di mare si può utilizzare per cucinare?

Acqua di mare: si può utilizzare per cucinare? Scopriamo se è possibile

Una tendenza che sempre più sta prendendo piede, in ristoranti di lusso così come nelle case di privati cittadini è cucinare con l’acqua di mare. Ma si può utilizzare? Ecco come.

L’acqua di mare si può utilizzare per cucinare?

Non è una provocazione ma una realtà: è sempre più popolare la scelta di cucinare con l’acqua di mare. Ebbene sì proprio l’acqua marina ma non presa direttamente dal mare in cui ci immergiamo in estate! Ma si può davvero utilizzare in cucina, e come? Si tratta ovviamente di acqua di mare microfiltrata e purificata per eliminare ogni traccia di sabbia e di sporcizia, lasciata a decantare in una botte per essere alla fine messa in bottiglia.

L’acqua di mare era già utilizzata come ingrediente culinario in molti manuali di gastronomia. Mai nessuno però, prima d’ora, aveva pensato di imbottigliarla o venderla. Sono già molti gli chef stellati che la utilizzano per ricette di piatti originali e gustosi. E non è tutto: i barman più fantasiosi la utilizzano per creare un fantastico gin tonic dove viene usata al posto del sale a bordo bicchiere.

Ricca di preziosi elementi, come sali minerali e potassio, l’acqua di mare ha una composizione minerale molto simile a quella del nostro sangue. Naturalmente non è consigliato berla al posto dell’acqua semplice per il suo alto contenuto di sodio, ma, adeguatamente purificata, può essere utilizzata per preparare dei gustosi piatti, che siano di pesce, carne, primi o seconde portate.

L’acqua di mare è diventata un ingrediente alla base di birre, pani, pizze e piatti salati. Può essere utilizzata per cuocere la pasta e lessare le patate, per sbollentare ortaggi e verdure, perfino per marinare la carne.

Cucinare con questo ingrediente è quindi possibile e anche consigliato per un sapore unico ma va fatto con molta attenzione: non possiamo prendere l’acqua dalla spiaggia e usarla in cucina! L’acqua del mare che si può usare è quella micro-filtrata e purificata, quindi bisogna comprarla in bottiglia.

Acqua di mare per cucinare: benefici

L’acqua di mare è diventata una “nuova” tendenza nelle cucine più sperimentali e nei ristoranti di lusso. Dopo tantissimi anni si è giunti alla conclusione che l’acqua di mare fa molto bene. In essa sono presenti oligoelementi come cloruro, sodio, calcio, solfato, potassio e magnesio in grande quantità.

Inoltre contiene ben 92 elementi presenti sulla tavola periodica, il che rende questa acqua uno degli alimenti più completi del pianeta. Usarla in cucina fa solo bene e infatti ci sono molte ricette con cui utilizzarla. Le origini degli usi alimentari dell’acqua di mare risalgono a pratiche antiche che sono state mitologizzate, e poi codificate, in ricette tradizionali e popolari.

In principio erano i marinai in viaggio: anticamente, a bordo delle navi, per pulire, rinfrescare e cuocere le derrate, pesci e molluschi in primis, si utilizzava l’acqua di mare, così da poter conservare la preziosa acqua dolce per bere. I cibi riuscivano molto saporiti, senza bisogno di tanti condimenti, e l’uso si diffuse. Oggi le principali ricette moderne vedono l’acqua di mare per preparare pizze, panini e anche donare un tocco in più alle bevande.

Scritto da Chiara Sorice

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