Angelica archangelica, una pianta per digerire meglio

L'angelica archangelica possiede proprietà calmanti ed espettoranti, utili in caso di influenza, raffreddore, tosse e bronchiti

L’angelica archangelica è una pianta con proprietà calmanti e antinfiammatorie, utili per contrastare diversi disturbi. Scopriamola insieme.

Proprietà dell’angelica archangelica

L’angelica archangelica appartiene alla famiglia delle Ombrellifere e contiene interessanti proprietà benefiche. Tra esse, vi sono i tannini, le cumarine, i sesquiterpeni nonché l’olio essenziale.

Benefici dell’angelica archangelica

Le proprietà della pianta producono notevoli benefici sull’organismo. L’angelica archangelica, infatti, è nota soprattutto per le sue proprietà digestive che, combinate con l’azione rilassante sull’intestino, evitano la formazione di gas.

Il rimedio naturale stimola l’appetito in caso di inappetenza e riduce i crampi e gli spasmi della muscolatura addominale.

L’angelica archangelica ha anche proprietà antinfiammatorie, utili a contrastare disturbi artriti e reumatismi, mentre le sue proprietà calmanti ed espettoranti sono utili in caso di raffreddore, tosse, bronchiti e influenza. La pianta esercita anche un’azione broncodilatatrice, utile in caso di asma.

Il rimedio naturale ha anche proprietà analgesiche, utili per contrastare i disturbi della menopausa, il mal di testa e i dolori mestruali.

Infine, dosi contenute dell’angelica archangelica possono agire anche come eccitante del sistema nervoso, mentre dosi eccessive del rimedio naturale possono indurre stati depressivi.

Come utilizzare l’angelica archangelica

L’angelica archangelica viene solitamente assunta sottoforma di infuso. Per preparare la bevanda in casa, basta far bollire in un pentolino dell’acqua calda e un cucchiaio raso di radice della pianta. Lasciate in infusione per almeno 10 minuti a fuoco spento, poi filtrate il tutto e bevete all’occorrenza, per esempio subito dopo i pasti per digerire meglio.

Angelica archangelica: le controindicazioni

L’angelica archangelica è sconsigliata in gravidanza e allattamento, perché esercita un’azione stimolante sui muscoli dell’utero che potrebbe favorire l’aborto. È sconsigliato assumerla se ci si vuole esporre al sole, perché contiene furanocumarine, sostanze fototossiche.

L’angelica archangelica contiene molti zuccheri, per questo è controindicata per chi soffre di diabete.

In caso di ipersensibilità, la pianta potrebbe comportare febbre, diarrea e sanguinamenti.

Scritto da Renata Tanda

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