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L’Ashtanga yoga si configura come una disciplina rigorosa, integrando mente e corpo in un connubio di movimento e respiro. Sebbene molti associno lo yoga a momenti di tranquillità e meditazione, l’Ashtanga si distingue per la sua intensità, capace di mettere alla prova la resistenza fisica e la concentrazione mentale.
Le fondamenta dell’Ashtanga
Per comprendere appieno questa pratica, è fondamentale conoscere le sue basi. L’Ashtanga si articola in sequenze fisse di posizioni, note come asana, codificate da K. Pattabhi Jois. Esistono sei serie di asana, ma numerosi praticanti si concentrano sulla Prima Serie, denominata Yoga Chikitsa, che significa “terapia dello yoga”. Questa serie è progettata per purificare il corpo, migliorando la forza e la flessibilità.
Il ruolo dei Saluti al Sole
Ogni sessione di Ashtanga inizia con i Saluti al Sole (Surya Namaskara), che fungono da riscaldamento e preparazione. La sequenza iniziale prevede cinque Saluti al Sole A, seguiti da tre o cinque Saluti al Sole B. Questi movimenti, sebbene semplici, contribuiscono ad aumentare la temperatura corporea e a stimolare il metabolismo.
La sinergia tra movimento e respiro
Una delle chiavi dell’Ashtanga è rappresentata dal concetto di Vinyasa, che implica la connessione tra respiro e movimento. Ogni asana è eseguita in perfetta armonia con il respiro, creando un flusso continuo che trasforma la pratica in una forma di meditazione in movimento. Si tratta di una danza che richiede precisione, in cui ogni gesto è guidato dall’inspirazione o dall’espirazione.
I benefici dell’Ashtanga
La pratica regolare dell’Ashtanga yoga comporta numerosi benefici tangibili. Oltre a migliorare la forza fisica e la flessibilità, offre un’opportunità unica per sviluppare consapevolezza e concentrazione. La sfida di mantenere l’attenzione sul respiro e sui movimenti favorisce un radicamento nel presente, aspetto fondamentale per affrontare le difficoltà quotidiane.
Il metodo Mysore: un approccio personalizzato
Per apprendere correttamente l’Ashtanga, è essenziale praticare sotto la guida di un insegnante esperto. Il metodo Mysore rappresenta un approccio tradizionale all’insegnamento, in cui i praticanti svolgono individualmente la propria sequenza, a un ritmo personale, mentre l’insegnante offre correzioni e supporto. Questo metodo consente a ciascuno di progredire secondo le proprie capacità, concentrandosi su ciò che è necessario per il proprio corpo.
Inizialmente, il praticante eseguirà solo i Saluti al Sole e alcune posizioni in piedi, con la pratica completa che può durare circa novanta minuti. L’apprendimento dell’intera Prima Serie richiede tempo e pazienza, poiché non si tratta di raggiungere una meta, ma di vivere l’esperienza stessa.
L’Ashtanga yoga rappresenta una pratica profonda e trasformativa, richiedendo dedizione e impegno. Non si limita a eseguire movimenti fisici, ma crea una connessione tra corpo e mente attraverso il respiro. Con il tempo e la pratica, si possono scoprire non solo i benefici fisici, ma anche una maggiore consapevolezza e serenità interiore.



