Astragalo: proprietà benefiche, utilizzi e controindicazioni

L'astragalo è un fiore da campo con importanti proprietà benefiche e alcune controindicazioni. Impariamo a conoscerlo meglio insieme.

L’astragalo, chiamato in botanica Astragalus membranaceus, è una pianta della famiglia delle Fabaceae. Nasce spontaneamente ed è conosciuto per i suoi numerosi benefici nei confronti dell’organismo umano. L’astragalo vanta infatti proprietà immunostimolanti molto importanti e di conseguenza è bene conoscerne gli utilizzi. Scopriamo meglio le caratteristiche di questa pianta.

Astragalo: proprietà benefiche

La parte dell’astragalo con più proprietà benefiche sono senza dubbio le radici: esse contengono infatti saponine triterpeniche, flavonoidi e polisaccaridi. Questi ultimi sono in grado di stimolare il sistema immunitario rafforzando i naturali meccanismi di difesa dell’organismo nei confronti delle infezioni. Grazie ai polisaccaridi infatti la pianta possiede un’importante azione immunostimolante e anche antivirale contro il virus del raffreddore, dell’epatite B e anche dell’influenza aviaria.

Le saponette triterpeniche conferiscono all’astragalo proprietà protettive nei confronti del fegato perché protegge questo organo dai danni derivanti da sostanze tossiche o chimiche e rigenera anche gli epatociti aiutando a fluidificare il sangue.

L’astragalo è in grado di contrastare l’atrofia degli organi, in particolare di milza e linfonodi intestinali. Favorisce anche la capacità di deglutizione e la trasformazione dei linfociti T.

La pianta vanta anche proprietà adattogene in quanto abbassa il consumo di ossigeno nei mitocondri e aiuta a contrastare lo stress. Si tratta di un ottimo rimedio contro la stanchezza e anche contro l’astenia durante le convalescenze. Si ritiene in grado di migliorare la memoria e la capacità di apprendimento in maniera del tutto naturale. Stimola anche il sonno migliorandone la qualità.

L’astragalo ha anche proprietà cardiotoniche perché è capace di intervenire nel metabolismo del sodio e del potassio riducendo in tal modo la pressione arteriosa. Risulta molto utile in caso di ipertensione e protegge dall’insorgere di angina pectoris sostenendo le funzionalità cardiache.

Utilizzi

L’astragalo può essere usata in diversi modi. Tra i più comuni c’è certamente la tintura madre. In questo caso si consiglia di assumerne 20 o 30 gocce una volta al giorno per avere una azione immunostimolante a livello preventivo. Nel caso in cui si abbia influenza con febbre, tosse e raffreddore, è bene prendere 30 o 40 gocce due volte al giorno lontano dai pasti.

Si può assumere anche sotto forma di estratto secco: in questo caso si consiglia di prendere 500 mg una volta al giorno per una azione preventiva. Nel caso in cui si abbia l’influenza è bene assumere fino a 800 mg due volte al giorno sempre lontano dai pasti.

Controindicazioni dell’astragalo

L’astragalo non ha effetti collaterali particolarmente seri. In realtà non sono stati fatti ancora degli studi precisi allo scopo di evidenziare le controindicazioni della pianta. Si deve comunque fare attenzione a non esagerare con le dosi perché in caso di sovra-dosaggio si possono avere vertigini, abbassamento della pressione e anche eccessiva stanchezza.

Sconsigliamo di assumere l’astragalo durante i mesi di gravidanza e anche durante l’allattamento. Suggeriamo anche di non prendere tintura madre o estratto secco di astragalo nel caso in cui si utilizzino farmaci antivirali perché ci sarebbe il rischio di interferire nella terapia farmacologica in quanto entrambi hanno la stessa azione.

Scritto da Elisa Cardelli

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