Botti: i danni all’udito che possono essere evitati

Assistere allo scoppio di fuochi d'artificio e botti può essere un'esperienza unica, ma può danneggiare l'udito. Come?

I botti e i petardi che vengono esplosi a capodanno e non solo, possono provocare danni all’udito, oltre che a mani, braccia o occhi. I fuochi d’artificio saranno anche bellissimi, simbolo di gioia e festa: ma possono creare danni non indifferenti e irreversibili. Il forte rumore dovuto allo scoppio e la vicinanza del soggetto può essere fatale, ad esempio, per il timpano.

Esplosione di botti: danni all’udito

Durante alcune feste e in particolare a capodanno, si è presa un’abitudine alquanto pericolosa: far esplodere botti e petardi per festeggiare può causare danni anche permanenti al nostro udito, oltre a provocare spesso gravissimi danni alle mani, perdita di dita, lesioni alle braccia e perfino perdita della vista, quando lo scoppio avviene prima del previsto.

Se consideriamo la frequenza che questi forti rumori generano, ci rendiamo conto di quanto siano rischiosi: il nostro orecchio può sopportare dagli 85 ai 120 decibel, mentre i botti raggiungono frequenze di 150 a volte anche 175 decibel.

Perforazione del timpano

In particolare, ad essere colpito di più nelle nostre orecchie è il timpano: il forte boato potrebbe determinare un trauma acustico che addirittura potrebbe perforare definitivamente il timpano, rendendo il soggetto sordo. La perforazione del timpano è un danno al quale purtroppo non vi è rimedio: così come è permanente la perdita dell’udito nel caso in cui avvenga.

Per questo danno irreversibile è indifferente l’età del soggetto: tutti corrono gli stessi rischi quando si trovano nelle vicinanze di questi scoppi. Quando la lesione del timpano si può considerare lieve, esso potrebbe guarire anche autonomamente. Quando più grave, ove possibile, potrebbe essere necessaria la chirurgia.

I fastidiosi acufeni

E’ di disturbi che si parla: sintomi come quello dell’acufene sono infatti particolarmente fastidiosi per l’uomo. E questo non è tanto raro come la perforazione del timpano. Dopo scoppi, rumori forti, esplosioni, in molti sono disturbati dagli acufeni: ronzii interni all’orecchio che possono essere anche molto gravi. Quando infatti si soffre di acufeni si diventa più sensibili anche a rumori e suoni più lievi. Inoltre anch’essi possono diventare permanenti.

In verità, gli acufeni possono essere anche sintomo di perforazione del timpano. Essa inizia infatti con questo fischio, ronzio, per poi sentire rumori e suoni ovattati. Fino, nei casi più gravi, a vivere un vero e proprio deficit uditivo.

Proteggere l’udito dagli scoppi

Se volessimo realmente evitare che botti e petardi creino danni permanenti o gravi all’udito, dovremmo sottrarci a questa abitudine così imprudente. Ma se questi ci appassionano e non vogliamo fare a meno di assistere ai loro colori, dobbiamo perlomeno assumere dei comportamenti sensati.

Mantenere una distanza di almeno 50 metri, ad esempio, può essere sintomo di buonsenso: se osservati troppo da vicino, a meno di tre metri, non potremo far nulla per difendere il nostro udito. Più lo scoppio avviene nelle vicinanze delle orecchie, più grave è il danno.

Potrebbe essere anche utilizzare cuffie o tappi per le orecchie, in modo tale da proteggerle.

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