Come eseguire un massaggio carotideo in maniera corretta

Eseguire un massaggio carotideo in maniera corretta è fondamentale per tenere sotto controllo il battito cardiaco dei pazienti.

Il massaggio carotideo, conosciuto anche come massaggio del seno carotideo o MSC, è una manovra medica impiegata allo scopo di rallentare il battito cardiaco troppo accellerato. Oltre che per ridurre la velocità di un battito cardiaco troppo veloce, eseguire un massaggio carotideo permette anche di diagnosticare se ci sono delle aritmie.

Come eseguire un massaggio carotideo

La prima cosa da fare quando si vuole eseguire un massaggio carotideo è quella di far sdraiare il paziente. Il fatto che il paziente sia sdraiato supino durante il massaggio e anche subito dopo, è fondamentale perchè potrebbe avvertire vertigini o perdere momentaneamente coscienza a causa del massaggio.

Una volta che il paziente è sdraiato, è necessario utilizzare un elettrocardiografo per controllare l’attività del cuore durante la manovra MSC. Nel caso in cui il macchinario indichi che il cuore ha smesso di battere per più di tre secondi, il massaggio deve subito essere interrotto. Un altro accorgimento da non dimenticare è quello di provare la pressione sanguigna al soggetto prima, durante e dopo la manovra.

A questo punto è necessario cercare il punto in cui iniziare a svolgere il massaggio carotideo. Ci sono due seni carotidei nel collo: la manovra deve essere svolta su entrambi. Per trovare il punto giusto bisogna tenere conto di dove si trova il punto anteriore centrale (vicino al pomo d’Adamo) e l’angolo della mandibola. A questo punto si deve tracciare con le dita il lato del collo fino ad arrivare sotto l’angolo della mandibola. Proprio qui dovrebbe esserci il primo seno carotideo. Il secondo invece si trova nella posizione speculare sull’altro lato del collo del paziente.

Solitamente il massaggio viene praticato prima nel lato destro del collo e poi a sinistra. In entrambi i seni carotidei si deve premere sul punto preciso e poi utilizzare movimenti circolari per strofinare e massaggiare per circa 5-10 secondi. Vi suggeriamo di non premere con troppa forza perchè altrimenti c’è il rischio di limitare il flusso di ossigeno al cervello.

Consigli

Nel caso il cui durante il massaggio ci sia un’asistolia grave, è fondamentale interrompere immediatamente la manovra. Se l’arresto cardiaco del soggetto si protrae anche dopo, probabilmente è il caso di ricorrere alla rianimazione e chiamare immediatamente i soccorsi.

Anche nel caso il paziente svenga è necessario interrompere la manovra. Per tenere sempre sotto controllo lo stato di salute del soggetto, vi suggeriamo di chiedergli durante il massaggio se avverte vertigini o inizia a percepire la perdita di coscienza. Solo in questo modo potrete assicurarvi che il paziente non svenga.

Nel caso in cui ci siano complicanze neurologiche come un ictus è bene interrompere prontamente la manovra. Nel caso degli ictus si deve somministrare al paziente un’aspirina e tenerlo sotto osservazione fino all’arrivo dei soccorsi.

Infine, vi suggeriamo di non praticare il massaggio a tutte le persone che hanno ipersensibilità dei seni carotidei. Questo problema si presenta di solito in uomini sopra ai 50 anni, ma a volte colpisce anche le donne.

Scritto da Elisa Cardelli

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