Come identificare l’ipoglicemia: cause e sintomi

Identificare l'ipoglicemia è possibile se si conoscono i sintomi e se si interviene tempestivamente.

L’ipoglicemia indica la presenza di valori glicemici bassi nel sangue. Il valore preso comunemente come soglia sotto il quale si parla di ipoglicemia è inferiore a 70 mg/dl. Come identificare i sintomi?

Come identificare i sintomi dell’ipoglicemia

L’ipoglicemia può essere classificata in tre gradi a seconda della gravità della patologia.

Nel grado lieve vi è la sola presenza di sintomi adrenergici, come tremore, sudore e palpitazioni, e chi ne soffre riesce a gestire bene la situazione in autonomia.

Nel grado moderato vi sono i sintomi adrenergici a cui si aggiungono quelli neuroglicopenici, come debolezza e confusione mentale. Anche in questo caso, però, il paziente riesce a gestire la situazione in autonomia.

Infine nel grado grave il paziente subisce uno stato di semi incoscienza e ha bisogno dell’aiuto di altre persone per svolgere le sue attività quotidiane.

Cause

Di solito una situazione di ipoglicemia si verifica quando si assumono farmaci per curare il diabete, detti anche ipoglicemizzanti. I pazienti più a rischio sono quelli che assumono insulina, e possono soffrire di diversi episodi di ipoglicemia più o meno gravi nel corso dell’anno. Situazioni come queste possono essere causate da errori nell’assunzione della terapia, come dosaggio o distanza insufficiente dai pasti. Anche saltare i pasti o mangiare meno rispetto alle abitudini e alla terapia in corso può causare una carenza di glicemia. Infine, bere bevande alcooliche a digiuno o praticare un’intensa attività fisica senza un adeguato apporto alimentare può causare l’ipoglicemia.

A tutti questi fattori scatenanti se ne possono aggiungere degli altri, anche se si verificano più raramente. La carenza di zuccheri nel sangue può verificarsi in caso di patologie del fegato, del pancreas o in seguito a interventi chirurgici sullo stomaco.

Sintomi

Quando si verifica l’ipoglicemia, esistono alcuni segnali d’allarme da tener presente per individuare subito il problema. Tuttavia i sintomi possono variare da paziente a paziente e in alcuni casi si può avere ipoglicemia anche in assenza di sintomi.

I segnali più comuni per questa patologia sono tremori, sudorazione profonda, stanchezza, sonnolenza, capogiro, fame associate a cefalea forte, confusione mentale e difficoltà a parlare. Inoltre vi possono essere una perdita di coscienza, difficoltà motorie, tachicardia, visione offuscata, stato d’ansia, cambiamento di umore e pallore al volto.

Prevenzione

Per prevenire un’ipoglicemia, la soluzione ideale consiste nel monitorare periodicamente i suoi valori attraverso esami appositi. Per prevenire tale stato, in caso in cui non sia causato da farmaci, l’unico rimedio possibile consiste nell’assumere frequentemente piccole porzioni di cibo.

Trattamento

In caso di ipoglicemia è consigliabile sospendere qualunque attività, sedersi e riposarsi. In caso di patologia lieve o moderata, basterà assumere 20 grammi di zucchero a rapido assorbimento, e i miglioramenti si potranno notare già dopo 15 minuti. In alternativa si può assumere un cucchiaio di miele o una bevanda zuccherata. In caso in cui la situazione sia più grave e il paziente sia incosciente, la cosa migliore è contattare subito un medico.

Scritto da Renata Tanda

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