Come usare latte detergente scaduto: 5 trucchetti

Latte detergente scaduto: ecco come riutilizzarlo seguendo questi cinque trucchetti.

Se avete un latte detergente scaduto, invece di buttarlo via, la soluzione migliore è di riciclarlo attraverso delle tecniche e dei piccoli accorgimenti. Con questi 5 trucchetti di riciclo possiamo renderli riutilizzabile anche il latte detergente ormai scaduto in modi differenti.

Come usare il latte detergente scaduto: 5 trucchetti

Quante volte usiamo nella nostra skincare routine quotidiana il latte detergente? Direi ogni giorno (e sera). Ecco che acquistiamo questo prodotto innumerevoli volte e poi, quando scade, lo gettiamo via. Invece di farne un rifiuto possiamo riutilizzarlo una volta scaduto in diversi modi. Vediamo 5 trucchetti di riciclo del latte detergente.

Pulizia di prodotti in pelle

Il latte detergente è un ottimo prodotto per la pulizia e anche il nutrimento di tutti i prodotti in pelle. Queste caratteristiche lo rendono utilizzabile anche per la pulizia delle scarpe, delle borse, delle cinture e di ogni cosa sia fatta con la pelle.

Il latte detergente è un prodotto molto nutriente che dona lucentezza a questa tipologia di tessuto, inoltre è molto indicato per la pulizia e lo sbiancamento della pelle dei divani. Per utilizzarlo è sufficiente metterne una piccola quantità su un panno morbido e passarlo adeguatamente sulla superficie che vi accingete a pulire; basta esercitare una leggera pressione e strofinare delicatamente per ottenere degli accessori puliti e lucidi.

Un ottimo scrub

Il latte detergente scaduto potete usarlo anche per il corpo. Aggiungendo un semplice ingrediente come lo zucchero, potete trasformarlo in un ottimo scrub. Per ottenere un effetto veramente efficace, vi sconsigliamo di utilizzare quello bianco semolato, ma di sostituire quest’ultimo con lo zucchero di canna.

Per realizzare questa tipologia di scrub, dovete utilizzare zucchero in quantità doppia rispetto alla quantità di latte detergente impiegata. In alternativa potete utilizzare anche il sale grosso da cucina oppure del bicarbonato. Se il profumo del latte detergente non è di vostro gradimento, potete aggiungere allo scrub alcune gocce di olio essenziale nella profumazione che preferite.

Per lucidare i mobili

La maggior parte dei latte detergente che si trovano in commercio contengono siliconi e paraffina. Anche se per la nostra pelle questi sono ingredienti dannosi (in quanto non la fanno respirare e possono provocare anche irritazioni e rossori), bisogna dire che lo stesso discorso non vale per altri oggetti, per i quali risultano essere ottimali.

È il caso dei mobili in legno: il latte detergente può essere infatti usato come prodotto per le pulizie, è infatti molto nutriente per questo tipo di superfici. Anche in questo caso, essendo comunque una base di latte, risulta un ottimo sistema per nutrire e rendere lucidi i mobili, senza che sia necessario acquistare dei prodotti specifici.

Per pulire i pennelli da trucco

Un altro modo per riciclare il latte detergente è utilizzarlo per pulire i pennelli per il trucco. Sempre per il principio che il latte nutre e rende morbido, rappresenta senza dubbio la soluzione ideale per pulire le setole dei pennelli che normalmente si usano durante il make up.

Usate una generosa quantità di prodotto sulle setole di ciascun pennello, strofinate con i polpastrelli per eliminare le impurità e poi risciacquate con dell’abbondante acqua tiepida. E lasciate asciugare i pennelli all’aria.

Per creare un ammorbidente

Il latte detergente scaduto può essere utilizzato per creare un ottimo ammorbidente fai da te. Infatti potete utilizzarlo, sia a mano che in lavatrice, per arricchire il vostro bucato. Anche in questo caso, se gradite una particolare profumazione, potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale.

Scritto da Chiara Sorice

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