Congiuntivite allergica: come riconoscerla e curarla

Antistaminici e non solo: i migliori rimedi contro la congiuntivite allergica

Per congiuntivite allergica si intende un’infiammazione a carico della congiuntiva, ossia la membrana che ricopre la superficie dell’occhio e dell’interno della palpebra. È un disturbo indotto da un allergene, ossia una sostanza che entrando in contatto con l’organismo origina una reazione allergica. Gli allergeni possono avere origini diverse, ma a scatenare la congiuntivite allergica sono principalmente due: sostanze di orgine naturale, come per esempio i pollini, il pelo degli animali; sostanze chimiche, come le soluzioni per le lenti a contatto e alcuni articoli di make up-per gli occhi.

Tipi di congiuntivite allergica

In medicina è d’uso differenziare due forme principali di congiuntivite allergica:

  • Congiuntivite allergica Acuta: caratterizzata da una comparsa improvvisa dei sintomi, i quali si presentano da subito con notevole intensità. L’indicatore di questo tipo di congiuntivite è il gonfiore evidente delle palpebre. Il decorso dell’infiammazione è comunque relativamente breve (2-3 giorni dalla somministrazione della terapia)
  • Congiuntivite allergica cronica: in questo caso i sintomi sono meno irruenti, ma possono durare per periodi decisamente più lunghi. I sintomi caratterizzanti sono quindi più lievi ma più diversificati: di solito i pazienti provano un prurito diffuso, accompagnato da arrossamento ed irritazione dell’occhio.

Congiuntivite allergica: i sintomi

Nonostante molti allergeni siano costituiti da composti normalmente presenti in natura, il nostro organismo non è sempre in grado di percepire tali elementi come innocui: un’allergia consiste infatti in una risposta immunitaria sproporzionata generata dal sistema immunitario. Può inoltre essere causata da contatto, assunzione o inalazione di tali sostanze. Nel caso in cui si entri in contatto con un allergene quindi, è molto probabile incorrere in uno dei seguenti sintomi:

  • Bruciore oculare;
  • Prurito oculare e/o della pelle intorno all’occhio;
  • Sensazione di “granelli di sabbia nell’occhio”;
  • Gonfiore della palpebra;
  • Occhi arrossati (iperemia degli occhi);
  • Lacrimazione abbondante incontrollata
  • In caso di allergia stagionale (come quella ai pollini) comparsa di starnuti ripetuti

Come curare la congiuntivite allergica

Come nella maggior parte dei casi, buona parte dei rimedi contro la congiuntivite allergica corrisponde alla prevenzione. Evitando il contatto con gli allergeni responsabili dell’infiammazione è possibile annullare il rischio di comparsa dei sintomi. Sicuramente può essere utile fare maggiore attenzione ai componenti chimici presenti nei prodotti cosmetici. Purtroppo però, nel caso dei pollini l’evitamento potrebbe seriamente compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane, e per questo esistono appositi farmaci ai quali fare riferimento. Fra le terapie farmacologiche più comuni è necessario citare gli antistaminici sotto forma di collirio o pomata oftalmica. Nei casi più acuti si ricorre normalmente alla somministrazione di farmaci contenenti cortisone, ad uso locale o per bocca. Gli antistaminici infatti, contrastando l’istamina permettono di risolvere il fastidioso prurito causato dalla congiuntivite. Il cortisone è invece adatto a ridurre l’infiammazione.

Scritto da Flavia Ferrero

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