Cos’è la dieta pure: il menu per prevenire infarti ed ictus

Scopriamo la dieta pure: ecco cos’è e il menu da seguire per prevenire infarti e ictus.

La dieta va di pari passo con il benessere generale: ecco che nasce la dieta Pure che come sottolinea il nome, ha a che fare con la purezza non solo alimentare. Scopriamo la dieta per prevenire infarti ed ictus.

Cos’è la dieta pure: il menu per prevenire infarti ed ictus

La dieta cosiddetta Pure, legata appunto alla purezza e depurazione, promette uno stile di vita sano e prevenivo di malattie importanti e invalidanti come infarto e ictus. Proviene da uno studio pubblicato dallo European Heart Journal condotto su oltre 244mila persone nei cinque continenti, che ha indagato ancora una volta il rapporto tra stile alimentare e malattie cardiovascolari, la prima causa di morte nel mondo.

In particolare si è focalizzato sulla relazione tra l’assunzione di determinati alimenti e nutrienti e il rischio di morte. La dieta pure offre una prospettiva intrigante su come gli alimenti che amiamo possano trasformarsi in scudi protettivi contro nemici silenziosi come infarto e ictus. La dieta pure invita a esplorare i sei gruppi alimentari che, se abbinati con criterio, possono ridurre significativamente il rischio di malattie cardiovascolari come quelle appena citate.

I sei gruppi di alimenti integrati nella dieta pure sono: frutta, verdura, noci, legumi, pesce e latticini. In questa dieta, però, vengono inclusi anche carni rosse e latticini, che in precedenza venivano considerati potenzialmente dannosi per la salute del cuore. In particolare pesce e latticini fornirebbero nutrienti come il ferro e la vitamina B12, mentre gli alimenti salutari per il cuore sarebbero soprattutto i sei gruppi citati. Per quanto riguarda i cibi a cui fare attenzione, invece, secondo questa dieta andrebbe semplicemente limitata la quantità di carboidrati raffinati.

Non si tratta solo di “cosa” ma anche di “quanto”. La dieta pure enfatizza l’importanza delle porzioni, invitando alla moderazione. Due o tre porzioni al giorno di frutta, due o tre porzioni al giorno di verdura, un pugno di noci e porzioni controllate di latticini. Da distribuire invece nell’arco della settimana: tre o quattro porzioni di legumi e due o tre porzioni di pesce. Tutto questo costituisce un regime dove ogni elemento ha un suo spazio definito, equilibrando l’apporto nutrizionale senza eccessi.

Questa dieta molto consigliata è similare alla più comune e popolare mediterranea, in cui prevalgono gli alimenti vegetali e il pesce viene preferito alla carne rossa. Il Pure Healthy Diet Score – cioè la tabella stilata dagli scienziati americani in cui vengono elencati i cibi che abbassano il rischio, e per ciascuno la frequenza con cui vanno mangiati – prevede 4-5 porzioni di frutta e verdura al giorno, 3-4 di legumi alla settimana, 7 porzioni di noci o nocciole a settimana, 2-3 porzioni di pesce sempre a settimana, e 2 porzioni di latticini al giorno.

Cos’è la dieta pure: menu da seguire

E’ virale sui social la dieta Pure, una più recente rivisitazione della dieta mediterranea, entrambe infatti si basano su principi simili. Come anticipato, la dieta pure che ricorda la purezza, si base su tutti e sei i fondamenti alimentari da frutta, verdura a pesce e pollo. La dieta pure, come la mediterranea, non demonizza alcun alimento. Carne rossa, cereali, dolci, tutto si può mangiare ma con moderazione, secondo le giuste porzioni. L’eccesso è il vero nemico, e la moderazione il nostro alleato più prezioso.

Ma quale potrebbe essere il menu esempio in questa dieta che promette di prevenire malattie come infarti e ictus? Ecco uno schema della dieta pure per prevenire ictus. Si devono consumare:

Tra le 2 e le 3 porzioni di frutta al giorno,

Stessa quantità per le verdure,

7 porzioni di noci alla settimana,

tra le 3 e le 4 di legumi sempre ogni 7 giorni,

tra le 2 e le 3 porzioni di pesce alla settimana,

14 porzioni di latticini alla settimana, quindi due al giorno, esclusi burro e panna montata.

Tra i punti caratterizzanti di questa dieta c’è appunto la grande varietà di alimenti. Il ragionamento degli esperti è quello di aggiungere cibi che fanno diminuire il rischio cardiovascolare, invece di eliminare completamente quelli che non sono ideali per il cuore. Si possono leggere i risultati dello studio sulla rivista scientifica della Società Europea di Cardiologia, lo European Heart Journal.

Scritto da Chiara Sorice

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