Creatinina alta: sintomi e quando preoccuparsi

Quali sono i problemi legati ad alti livelli di creatinina? Quando preoccuparsi? Tutti i dettagli su come riportarli alla normalità.

La creatinina è una sostanza che viene prodotta per il buon funzionamento dei muscoli sotto sforzo. Dopo averla utilizzata, diventa una sostanza di rifiuto che deve essere eliminata dai reni, tramite l’urina.

La produzione di creatinina dipende dalla propria massa muscolare ed è importante che la sua eliminazione, attraverso l’urina, avvenga in maniera continua e sistematica. Se restasse nel nostro organismo troppo a lungo, potrebbe causare danni anche piuttosto gravi. La sua corretta espulsione è indice di un buon funzionamento renale.

Non sempre è possibile valutare in tempo reale la buona salute dei reni e della loro funzionalità. Resta chiaro quindi, che se la quantità di creatinina presente nel sangue è di valore alto, i reni non svolgono il loro lavoro e non sono in salute.

La creatinina alta è determinata da numerosi fattori. I principali possono essere attribuiti ad una massa muscolare superiore allo standard, accompagnata da un’attività fisica intensa e faticosa.

Creatinina alta: sintomi e cause

La creatinina alta nel sangue oppure nelle urine è un chiaro sintomo di disfunzione renale e può essere causata anche da:

  • insufficienza renale
  • danno dei vasi renali
  • calcoli renali
  • scompenso cardiaco o diabete
  • ipertensione arteriosa
  • eccessivo sport
  • trauma del muscolo
  • ustioni
  • patologie legate al sangue
  • diete ricche di carne (dieta non variata)

I sintomi più comuni possono essere:

  • eccessiva stanchezza e sonnolenza continua
  • gonfiore a piedi e caviglie (sintomo i cattiva circolazione del sangue)
  • appetito mancante
  • pelle secca e prurito
  • crampi
  • respiro affannoso
  • minzione frequente ma dolorosa

In alcuni casi l’aumento di creatinina è dovuto all’assunzione di farmaci come antibiotici, diuretici e chemioterapici, che portano i livelli ad alzarsi a causa dei componenti presenti.

La produzione di creatinina, in soggetti normali è costante e continua: il suo aumento può essere determinato anche dalla disidratazione. La poca concentrazione di urine non ne permette l’espulsione continua.

Una particolare attenzione va fatta quando, anche se non si soffre di patologie particolari, si ha la febbre o si è rimasti a digiuno per molto tempo: in questo caso specifico, si rischia una disfunzione della creatinina nel sangue.

Creatinina alta, quando preoccuparsi?

Bisogna iniziare a preoccuparsi in maniera seria, nel momento in cui alcuni sintomi condizionano la qualità del proprio stile di vita.

Quando la disidratazione diventa frequente, la pelle diventa secca e squamosa, con prurito ed arrossamento e la sensazione corporea dovuta alla mancata idratazione va peggiorando.

La creatinina alta può causare scarsa concentrazione durante la giornata, accompagnata da stanchezza, affaticamento e sonnolenza continui.

Considerando, inoltre, che i valori alti sono dovuti anche ad una disfunzione nella circolazione corretta del sangue, si noterà un forte gonfiore ai piedi, caviglie e – da non sottovalutare – intorno agli occhi. Durante le ore notturne si presenteranno numerosi e dolorosi crampi muscolari, soprattutto nella zona dei polpacci e caviglie/piedi.

Uno dei sintomi più frequenti è l’inappetenza: non si sentirà il bisogno di mangiare e di conseguenza l’organismo non avrà quanto necessario per la propria salute.

Da non sottovalutare la conseguente mancanza di respiro, affanno e confusione totale, che rendono anche le normali attività quotidiane molte faticose.


Creatinina alta: come riportare i valori ottimali

L’alimentazione ricopre un ruolo molto importante. Bisogna procedere per step, correggendo un’alimentazione scorretta in termini di apporti e contenuti.

Prima di tutto è bene ridurre tutti quei solidi o liquidi che provocano disidratazione, come caffè e alimenti contenenti caffeina. Poi va ridotto il consumo di sodio e proteine, unitamente agli alimenti ricchi di zuccheri raffinati.

Per riequilibrarla, seguire quanto segue:

  • bere tanta acqua, preferibilmente naturale, con poco sodio
  • esercizio fisico sì, ma non estremo o faticoso.
  • riposare e dormire bene, così che le funzioni corporee subiscano il giusto rallentamento, con la conversione corretta della creatina in creatinina. L’organismo, così facendo, sarà in grado di filtrare la creatinina già presente nel sangue e di trasformarla in rifiuto, espellendola tramite urina
  • da prendere in considerazione, in caso di gravi danni ai reni: la dialisi, ovvero la terapia di depurazione del sangue. Da effettuarsi solo dopo controllo medico accurato.

Si può, inoltre, ricorrere a degli ottimi rimedi naturali, come infusi e tisane, che aiutano i reni ad eliminare la creatina in eccesso, riportando i valori ai giusti livelli. L’infuso di foglie di ortica, per esempio, ha ottime proprietà diuretiche, esattamente come il tarassaco. Si consigliano inoltre i fiori di camomilla, che aiutano a far diminuire il dolore e rilassare corpo (e mente).

Se avete accusato problemi di creatinina alta e non sapete dove acquistare appositi infusi per aiutarvi ad espellerla, sappiate che lo potete fare direttamente a casa vostra.

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