Dieta dei gruppi sanguigni: cos’è e come funziona

La definizione e il funzionamento della dieta dei gruppi sanguigni: tutto ciò che c'è da sapere.

Parliamo della dieta dei gruppi sanguigni analizzando in cosa consiste questo regime alimentare.

Dieta dei gruppi sanguigni: cos’è

La dieta dei gruppi sanguigni, oggi molto in voga, è un regime alimentare ideato nel 1976 dal naturopata James D’Adamo. Questo specialista riuscì a constatare che i suoi diversi pazienti, con gruppi sanguigni tutti differenti tra di loro, reagivano in modo totalmente differente ai vari regimi alimentari.

Il medico capì quindi che ogni persona, con un gruppo sanguigno diverso rispetto a un altro, perdeva più o meno peso se il risultato veniva confrontato a quello conseguito da una persona con un gruppo sanguigno differente.

Ovviamente la prima versione della dieta venne poi perfezionata ulteriormente da Peter, suo figlio, nel corso degli anni successivi. Le diverse analisi successive avevano uno scopo ben preciso, ovvero riuscire a capire quali fossero gli alimenti utili per quel gruppo sanguigno e quali, invece, dovevano essere evitati.

Come funziona

Questo regime alimentare si basa sull’analisi della persona e del suo gruppo sanguigno. Peter J. D’Adamo, riprendendo le ricerche del padre, ebbe l’idea di analizzare quali sono gli alimenti che meglio si adattano al gruppo sanguigno B e quali sono perfetti per l’A.

Grazie a questo insieme di dati, il figlio dell’ideatore della dieta dei gruppi sanguigni riuscì nell’intento di creare una prima bozza del suddetto regime alimentare.

Ovviamente non tutti i risultati si adattavano perfettamente alle diverse persone con il medesimo gruppo sanguigno. Questo fu un limite che Peter decise di esaminare con grande precisione e che suo padre aveva in parte ignorato. Proprio grazie a questo tipo di studio approfondito il regime alimentare dei gruppi sanguigni venne ulteriormente modificato, aggiungendo alimenti generalmente favorevoli per ogni gruppo sanguigno e lasciando un grande margine di libertà alle persone che volevano conseguire un risultato finale ottimale, ovvero perdere peso con maggior rapidità.

Pertanto il medico sostenne che il regime base deve essere seguito dalle persone che fanno parte del medesimo gruppo sanguigno ma, ovviamente, ognuna di esse deve aggiungere o rimuovere gli alimenti che vengono reputati maggiormente efficaci oppure che non hanno effetti positivi sul proprio organismo.

Pertanto la dieta dei gruppi sanguigni si contraddistingue per essere totalmente differente da quella classica che tende a essere abbastanza rigida e poco modificabile.

I principi di questo regime alimentare

Ovviamente gli esperti che analizzarono la dieta dei gruppi sanguigni decisero di aggiungere ulteriori aspetti a questo tipo di dieta.
Esistono infatti delle regole che devono essere rispettate e una di queste consiste semplicemente nel cercare di trovare il giusto equilibrio tra le varie sostanze nutrizionali, affinché non si creino degli scompensi quindi che ci si esponga a carenze e malesseri vari, dettaglio assolutamente da non sottovalutare.

Inoltre occorre anche sottolineare com questo tipo di regime sia perfetto se si pratica attività fisica, in modo tale da rendere maggiormente efficace lo stesso percorso alimentare che deve consentire la perdita del peso di una persona.

Un dettaglio aggiuntivo consiste anche nel cambiamento del piano alimentare ogni settimana, magari rimuovendo alcuni alimenti e sostituendoli con altri che hanno i medesimi benefici di quelli scartati. In questo modo il regime alimentare dei gruppi sanguigni viene ulteriormente migliorato e consente a tutti gli effetti di ottenere un risultato finale maggiormente congruo alle proprie esigenze, ovvero fare in modo che il peso corporeo possa essere ridotto in tempistiche non eccessivamente lunghe.

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