Dieta senza sale: pro e contro

Mangiare senza sale? Scopriamo gli effetti positivi e negativi della dieta senza assunzione di sale.

Per alcune persone che hanno problemi cardiovascolari o soffrono di pressione alta, eliminare il sale dalla dieta è una necessità legata alla loro condizione di salute. Per altri, invece, seguire un’alimentazione iposodica è funzionale alla perdita di peso. Ecco i pro e i contro della dieta senza sale.

Dieta senza sale: i benefici 

Seguire un’alimentazione senza sale può portare a degli interessanti benefici, soprattutto per alcune categorie di persone che presentano un elevato rischio cardiovascolare. Il sale, come viene comunemente chiamato il cloruro di sodio, è una sostanza fondamentale: esso serve, infatti, sia per insaporire i cibi rendendoli più appetibili, sia per conservarli a lungo nel tempo. 

Un suo eccesso, tuttavia, può portare a sviluppare problematiche legate all’ipertensione e alla ritenzione idrica. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la quantità massima di sale che dovremmo consumare al giorno è pari a 5 grammi, scelto preferibilmente fra quello iodato. 

In realtà, la maggior parte della popolazione occidentale utilizza ben più di 5 grammi, soprattutto a causa del fatto che moltissimo cloruro di sodio è “nascosto” dentro altri alimenti e non viene conteggiato nel calcolo giornaliero. 

Alimenti industriali e processati, junk food, formaggi stagionati e insaccati sono i cibi nei quali è più facile trovare un’elevata quantità di sale e, per questo motivo, il loro consumo dovrebbe essere solo sporadico.

Una dieta senza sale viene seguita anche perché aiuta a perdere peso. Sebbene il cloruro di sodio di per sé non faccia né ingrassare, né dimagrire, è altrettanto vero che un abuso di questa sostanza può effettivamente portare a un eccesso di ritenzione idrica e, quindi, di gonfiore.

Ecco i benefici della dieta senza sale

Contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa e, quindi, diminuisce la possibilità di infarto e ictus;

aumenta la resistenza ossea;

migliora la funzionalità di reni, cuore e della circolazione sanguigna. L’ipertensione provocata da un accumulo di sale può ingrossare le arterie e accrescere la dimensione del ventricolo sinistro del cuore, aumentando, così, il rischio di avere una patologia cardiovascolare;

contrasta la ritenzione idrica;

contribuisce al benessere del sistema gastrointestinale;

diminuisce il reflusso gastrico e i bruciori di stomaco.

Dieta senza sale: i contro 

Come mangiare troppo sale fa male alla salute, esistono delle controindicazioni anche legate alla sua eliminazione. Una sua carenza può comportare delle problematiche di salute, in particolare nelle persone che soffrono di ipotiroidismo

Mangiare senza sale fa male anche alla tiroide. Negli individui che soffrono di una particolare carenza di iodio, è fondamentale per la formazione degli ormoni tiroidei e viene introdotta attraverso l’alimentazione. 

Se si eliminasse totalmente lo iodio dalla dieta, quindi, si andrebbe incontro a gravi complicazioni: per questo motivo, si consiglia l’assunzione di sale iodato, così da essere sicuri di assumere tutto lo iodio necessario al funzionamento del nostro organismo.

Scritto da Chiara Sorice

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