Insonnia: tutto ciò che serve sapere sul disturbo

Insonnia: le 5 cose da sapere, tipologie d'insonnia, peculiarità, trattamento farmacologico e non

Purtroppo sono tantissime le persone che soffrono d’insonnia e che fanno i conti con tutti i brutti risvolti che questa comporta. Chi soffre d’insonnia deve far fronte a numerose difficoltà in capo alla giornata, dalla difficoltà di concentrazione alla resistenza alla stanchezza.

Insonnia: 5 cose da sapere

L’insonnia per definizione come si legge sul vocabolario Treccani è una: “diminuzione della durata del sonno, o anche la perdita della sua profondità e del suo potere ristoratore, che si riscontra spec. negli stati depressivi e ansiosi, ma anche nel corso di malattie di diversa natura”.

Ci sono varie forme:

  • Insonnia precoce: il fare fatica ad addormentarsi.
  • Insonnia tardiva: svegliarsi molto prima del dovuto senza poter riprendere sonno
  • Insonnia di mantenimento: impossibilità di concludere un ciclo di sonno a causa di frequenti risvegli.

Un mancato o interrotto o difficile riposo procura continua sonnolenza, affaticamento, difficoltà di concentrazione, sbalzi umorali e si ripercuote sulle abilità professionali e sulle funzioni quotidiane.

Leggi anche: Insonnia: rimedi e consigli per tornare a dormire bene

Le 5 peculiarità di questo disturbo si possono riassumere così:

  • Porta alla diminuzione del sonno e del riposo.
  • Gli anziani ne sono più frequentemente colpiti. Pare che ne sia afflitto il 50% circa delle persone che hanno raggiunto i 60 anni. Si può presentare per stile di vita sregolato o causa di preoccupazioni, traumi o uso di determinati farmaci.
  • La diagnosi è una questione meramente clinica.
  • Il trattamento prevede primi tentativi non a base farmacologica. Solitamente si procede per gradi partendo da tecniche di rilassamento e terapie mirate alla concentrazione e all’abbandono.
  • Solo dopo aver constatato che le terapie non farmacologiche non raggiungono gli obbiettivi desiderati l’insonnia verrà curata a mezzo di farmaci. In questo caso si procederà con l’ausilio di melatonina, di sonniferi o sedativi e antidepressivi, tutti rimedi che non prevedono una lunga durata nel tempo in quanto dotati d’importanti effetti collaterali a danno della salute.
Scritto da Chiara Cichero

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