Quali sono i test per individuare l’intolleranza al glutine?

Esistono alcuni test che permettono di chiarire se si soffre di intolleranza al glutine. Scopriamo quali sono i principali.

L’intolleranza al glutine è un problema molto diffuso ai giorni nostri e proprio per questo è bene cercare di diagnosticarlo rapidamente. A causa della grande variabilità dei sintomi con cui si manifesta, questa condizione resta in numerosi casi non diagnosticato e di conseguenza chi ne soffre ci convive senza saperlo. Esistono però dei test che permettono di individuare l’intolleranza al glutine: vediamo quali sono quelli che vengono utilizzati.

Test per l’intolleranza al glutine

Tra i test per individuare l’intolleranza al glutine, c’è sicuramente il test sierologico. Si tratta di un esame di laboratorio che consente di diagnosticare la presenza di questa intolleranza e viene eseguito tramite un prelievo di sangue. L’esame del sangue permette di scoprire se ci sono anticorpi che sono responsabili della malattia in questione. Nel caso in cui tali anticorpi appaiano superiori rispetto alla norma, il soggetto è probabilmente intollerante al glutine e di conseguenza risulta necessario eseguire ulteriori esami di accertamento.

Il test sierologico è utile in quanto valuta la presenza di anticorpi IgA e IgG che si scatenano nei soggetti che soffrono di intolleranza quando ingeriscono glutine. Questa risposta causa un’infiammazione dell’intestino con progressiva atrofia dei villi intestinali che causano problemi di assorbimento dei nutrienti.

Un altro test molto utile è il test genetico che permette di valutare la predisposizione genetica all’intolleranza al glutine grazie a un semplice tampone boccale. Nello specifico, il DNA viene raccolto utilizzando un bastoncino di ovatta che viene fatto passare nella bocca. Si tratta di un test rapido e completamente senza dolore, perfetto per essere eseguito per compredere se un bambino ha una predisposizione a questo tipo di malattia.

In caso di negatività del test si è certi di non avere una predisposizione alla celiachia. Nell’eventualità invece si risulti positivi, è bene procedere con ulteriori analisi di approfondimento che vengono eseguiti tramite test diagnostici di conferma.

Scritto da Elisa Cardelli

Lascia un commento

Dieta OMAD: cosa mangiare e benefici del digiuno prolungato

Meditazione: come trovare la postura corretta

Leggi anche
Contentsads.com