Melograno: tutti gli utilizzi e i benefici

Il melograno non è utilizzato solo come alimento ma anche come componente di numerose creme: tutti i consigli su come utilizzarlo.

Il banco della frutta autunnale è un vero e proprio tripudio di colori e profumi: dominano la scena le arance, le pere e le mele ma questo è anche il periodo del melograno, frutto che merita un’attenzione particolare per le sue proprietà benefiche. Le dimensioni sono simili ad una mela, la buccia si presenta rossa e brillante con al suo interno una miriade di piccoli semi succosi. Come frutto non è sempre apprezzato a causa della poca praticità e del tempo da impiegare per l’estrazione dei semi ma le sue proprietà sono elevate e gli elementi che contiene sono di grande importanza per il buon funzionamento di diversi processi cellulari del nostro corpo.

Melograno: i benefici

Il suo nome si deve alla somiglianza con la mela (malum) e all’alto numero di semi al suo interno (granatum), per questo in certe regioni è conosciuta anche con il nome di mela granata. Il melograno vanta una storia antichissima: la sua coltivazione risale a fino 5000 anni fa. I Greci hanno tenuto in grande considerazione questo frutto considerandolo sacro dato che era stato donato agli uomini direttamente da Venere. Nell’antico Egitto era usato insieme alla birra per la preparazione di una bevanda dai poteri curativi. Vista la sua complessità nella struttura interna questo frutto ha affascinato e messo alla prova orde di pittori che nei secoli si sono cimentati con la sua rappresentazione: il più famoso quadro dove lo vediamo protagonista è la “Madonna della Melagrana” di Botticelli oggi conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.


Come utilizzarlo

Questo frutto racchiude una miriade di elementi positivi per il funzionamento del nostro corpo. Il suo succo è ricco di vitamina A, importante elemento per il buon funzionamento della vista. A seguire si trova la vitamina C, la cui azione sostiene il sistema immunitario e ricopre un ruolo di prim’ordine nella sintesi di ormoni, amminoacidi e collagene. Il melograno è ricco di acido punico (circa il 65% degli acidi grassi totali del frutto) che ha un ruolo attivo ed importante nella inibizione del cancro al seno. L’alto contenuto di acqua (circa l’80%) lo rende perfetto per coloro che devono integrare liquidi nella propria alimentazione come nel caso di anziani o di atleti. Il frutto è adatto anche a chi segue un regime alimentare dato che apporta solo 60 calorie per ogni 100 grammi. In misura minore è fonte di altri elementi come potassio, fosforo, polifenoli, antiossidanti e fibre: insomma un vero e proprio elisir di benessere che ci viene in aiuto durante il periodo invernale proprio quando il nostro corpo è più soggetto a malanni e all’attacco da parte dei virus.

Il melograno può essere usato in ogni sua parte: la sua buccia viene impiegata nel trattamento delle fasi acute di diarrea oppure, grazie al suo particolare sapore amarognolo, nella produzione di bevande e di alcolici, primo fra tutti il Vermouth. A livello commerciale la parte più utilizzata sono i frutti che racchiude al suo interno, da cui si ricava un succo dal gusto intenso: oggi lo si trova facilmente sia nella versione singola che in abbinamento al succo di altri frutti. Il melograno non è solo usato come alimento ma viene impiegato anche per usi esterni: il settore della cosmetica lo impiega nella preparazione di creme dalle proprietà lenitive oppure all’interno di prodotti dall’azione rigenerante per capelli secchi e sfibrati.

Tutti questi elementi e caratteristiche danno al melograno una posizione di prim’ordine nell’elenco degli alimenti benefici: nel periodo autunnale ed invernale è quindi buona pratica consumarlo sia fresco che sotto forma di succo per poter dare un importante sostegno al nostro corpo.

Scritto da Redazione Online

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