Nodulo al seno: quando ci si deve preoccupare?

Effettuare controlli periodici consente di tenere sotto controllo un eventuale nodulo al seno e di prevenire la formazione di un carcinoma

Il nodulo al seno è una lesione del tessuto mammario, che può essere causato da diversi fattori. La presenza di noduli alle mammelle può essere rilevata in diversi modi e non bisogna mai sottovalutare il fenomeno.

Nodulo al seno: cause, sintomi e trattamenti

La presenza di un nodulo al seno non è un segnale da sottovalutare, anche se non deve nemmeno provocare eccessiva preoccupazione. Nel 90% dei casi, infatti, si tratta di formazioni nodulari benigne, come cisti e fibroadenomi. Tuttavia, per allontanare ogni sospetto, è bene sottoporsi subito a tutte le visite di controllo, in modo da escludere la presenza di un eventuale carcinoma.

Cause

Il nodulo al seno può comparire per diversi motivi. Per esempio, la mastopatia fibrocistica, che è una displasia benigna abbastanza diffusa tra le donne, può causare piccoli noduli che al tatto risultano tondeggianti, mobili e senza segni di retrazione cutanea. Queste lesioni nodulari aumentano di volume e provocano dolore nei giorni prima del ciclo; alla fine delle mestruazioni, però, i sintomi scompaiono.

Altre modificazioni fibrocistiche che non comportano rischi di cancro sono gli adenosi e le cisti. I primi sono noduli di consistenza dura e dimensioni variabili, mentre le seconde sono formazioni tondeggianti, uniche o multiple, dal contenuto liquido.

I fibroadenomi, invece, sono noduli solidi benigni, tipicamente indolori e mobili, simili a piccole palline dai contorni netti, che si muovono nella mammella. Di solito, queste lesioni si sviluppano nelle donne giovani e possono aumentare lievemente il rischio di cancro quando hanno una struttura complessa.

Il nodulo al seno può essere provocato anche dalla mastite, infiammazione tipica del post-partum, o da un ascesso, dove si forma un nodulo doloroso che tende ad aumentare gradualmente le proprie dimensioni.

Infine, il nodulo al seno può manifestarsi in concomitanza di un tumore. In presenza di carcinoma il nodulo è duro, non ben delimitato, aderente alla cute o ai tessuti circostanti. In tale contesto, può verificarsi anche un’evidente deviazione, retrazione o appiattimento della mammella o del capezzolo, con o senza secrezione di sangue o siero.

Sintomi

Il nodulo al seno benigno presenta contorni netti, tondeggianti, ha una forma ovale ed è mobile. Nella maggior parte dei casi, non sfocia in un tumore maligno.

I noduli al seno maligni, invece, aumentano di molto il rischio di un carcinoma alla mammella. Questi non sono mobili e non hanno i contorni definiti. A questi segnali si aggiungono alterazioni cutanee della zona (pelle a buccia d’arancia), fuoriuscita di liquido dal capezzolo, senso di tensione e variazioni di forma e dimensioni del seno. Arrossamenti, noduli ascellari, gonfiori, calore e screpolature sono altri segnali da non sottovalutare.

Diagnosi e cure

In presenza di uno o più sintomi di questo tipo, occorre rivolgersi immediatamente al medico specialista per effettuare una visita ed esami approfonditi. In base al tipo di nodulo al seno, vi sono diversi trattamenti a cui ricorrere: gli antidolorifici aiutano a ridurre le sensazioni dolorose, mentre nei casi più seri si ricorre all’asportazione chirurgica. Infine, in alcuni casi non è necessario ricorrere ad alcun trattamento.

Scritto da Renata Tanda

Lascia un commento

Artrite psoriasica, cos’è e quali sono i sintomi

I benefici dello yoga di coppia: perchè farlo

Leggi anche
Contentsads.com