Calore: perché e quando il corpo umano è troppo caldo

Il corpo umano possiede meccanismi che aiutano a mantenerne e regolarne la temperatura. Scopriamo insieme le cause.

Il calore eccessivo del corpo è sintomo di qualcosa che non funziona correttamente, soprattutto nei bambini e negli anziani. Per loro, questa condizione potrebbe indicare un rischio per la salute. Generalmente, il corpo percepisce una maggiore sensazione termica quando il livello di umidità è alto. Ma quali sono le cause e le conseguenze?

Le cause dell’elevato calore corporale

Il corpo può variare la propria temperatura a seconda delle condizioni climatiche che si trova a dover affrontare. L’umidità è una delle principali ragioni per cui la sensazione termica del nostro corpo aumenta. Di conseguenza, emana più calore. Questo significa che quando l’umidità nell’aria aumenta si percepisce una sensazione termica maggiore di quando diminuisce.

Le persone che vivono in climi molto umidi, soprattutto in zone costiere che superano i 35°C, sono più propense ad avere una maggior sensazione di caldo. Questo vale specialmente con temperature che si aggirano intorno ai 40°C. Ma perché, dunque, il corpo emana così tanto calore? Con la sensazione di umidità e di caldo estremo, l’organismo subisce una maggior perdita d’acqua e minerali, vale a dire, va incontro a un fenomeno chiamato disidratazione. Quest’ultima si può manifestare attraverso l’aumento della temperatura corporea o, fisicamente, con sensazione di fatica, stanchezza e crampi.

Chi soffre di più

Quanto appena descritto spiega la ragione per cui l’aumento del calore corporeo può essere rischioso per gli anziani, che si trovano normalmente in uno stato più debole. Esistono inoltre altre categorie di persone che possono soffrire maggiormente l’aumento eccessivo del calore, ad esempio i bambini piccoli, le donne in menopausa, chi soffre di obesità, chi soffre di malattie cardiache o respiratorie, chi lavora esposto ai raggi solari o chi pratica esercizio fisico all’aria aperta nelle ore più calde. È importante ricordare che l’idratazione è fondamentale per sopportare il caldo eccessivo, ed evitare quindi che la temperatura del corpo aumenti.

Come reagisce il corpo

Per diminuire l’eccessivo calore corporeo il nostro organismo possiede dei meccanismi in grado di ovviare al problema. Uno di questi è il sudore. Questo aiuta a dissipare e regolare la temperatura del corpo. Tuttavia, l’organismo a volte non è in grado di eliminare totalmente il calore in eccesso e subisce delle alterazioni, conosciute come colpi di calore o insolazioni. Si tratta di quanto accade in seguito all’esposizione non protetta ad alte temperature o al sole per un certo periodo di tempo. Questi due tipi di alterazione sono tra le più gravi e, normalmente, comportano conseguenze per l’organismo.

Conseguenze dell’eccesso di calore

Se il corpo emana molto calore, questa può essere una diretta conseguenza dell’esposizione ad una calore eccessivo dovuto a un determinato clima. Quest’eccesso, o una sua sovraesposizione, può far sì che il calore si depositi nel corpo ad alte temperature con conseguenze fatali per l’organismo. Alcune delle alterazioni più comuni provocati dal calore eccessivo sono:

  • Colpo di calore. Conosciuto anche come insolazione, è la conseguenza ad un eccessivo calore corporeo più grave, collocabile al di sopra dei 39,4°C-41°C per un periodo di tempo compreso tra 10 e 15 minuti. Questa situazione può causare danni all’organismo molto gravi e, in casi estremi, perfino la morte.
  • Sfinimento da calore. Il corpo immagazzina calore, il quale può causare una perdita d’acqua e sali minerali che a sua volta produce sfinimento o profonda stanchezza.
  • Sincope. Quando il corpo viene sottoposto ad alte temperature, viene immagazzinata una quantità di calore tanto elevata da causare svenimenti, dovuti a un cattivo apporto d’acqua ai tessuti cerebrali. Le sincopi sono comuni tra le persone più anziane. Sono anche altamente rischiose dato che, nel cadere, aumenta la possibilità di subire altre lesioni. Per evitarle è necessario bere elevate quantità di liquidi e cambiare di tanto in tanto posizione, oltre ad uscire per passeggiate leggere e mantenere il corpo moderatamente attivo.
  • Ustioni solari. Sono causate da una lunga esposizione al sole, si manifestano con pelle arrossata e ardente, comparsa di vesciche e addirittura febbre.
  • Eritema. Il calore eccessivo può anche provocare l’eritema, un tipo di dermatite che si manifesta con brufolini su petto, collo o articolazioni. L’eritema è una conseguenza diretta di un’eccessiva sudorazione prodotta dal corpo quando emana calore.

Temperatura corporea e regolazione

Il corpo umano si trova a una temperatura normale di 36,5°C o 37°C approssimativamente. Ma tieni conto che subisce delle variazioni attorno a questo valore assolutamente normali. Generalmente la temperatura segue un ritmo circadiano. Significa che è più bassa nelle prime ore del mattino e raggiunge il livello massimo tra le 4 e le 6 del pomeriggio. Inoltre la temperatura normale può variare anche in base al periodo dell’anno come conseguenza dell’adattamento dell’organismo a diversi climi, così come può variare da una persona all’altra.

La termoregolazione

Ma come si regola la temperatura corporea? Si chiama centro termoregolatore l’area neuronale situata nell’ipotalamo anteriore, la quale ha il compito di regolare ed equilibrare tanto i processi di produzione quanto quelli di dissipazione del calore corporeo attraverso due tecniche distinte:

  • Aumenta o riduce la produzione di calore nell’organismo mediante reazioni metaboliche e l’attività muscolare.
  • Attiva, o disattiva, meccanismi di conservazione e/o dissipazione del calore. Vale a dire, quando la temperatura corporea è elevata aumenta la frequenza respiratoria e dilata i vasi sanguigni. Questo serve a perfere più calore durante la respirazione e la sudorazione.

Il centro termoregolatore dell’ipotalamo ha il compito di inviare segnali al cervello. Così, l’organismo reagisce in maniera tale da evitare l’eccessivo aumento della temperatura corporea. Di conseguenza, evita che il corpo emani troppo caldo. L’acclimatazione del corpo a diverse temperature può impiegare anche una settimana. In questo periodo di tempo viene prodotta una maggior quantità di sudore che aiuterà il nostro sistema circolatorio ad adattarsi a un aumento delle temperature.

Quest’articolo è meramente informativo, non si propone quindi di prescrivere nessun trattamento medico o di realizzare alcuna diagnosi. Si invita quindi a consultare il proprio medico in caso si manifestino sintomi o malessere.

Scritto da Martina Zanaglio

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