Respiro pesante nel sonno: come comportarsi?

Il respiro pesante nel sonno può interessare sia adulti che bambini e può dipendere da fattori genetici o da cattive abitudini

Il respiro pesante durante il sonno è sintomo di una respirazione anormale durante il riposo notturno. Di solito alla base si nasconde una patologia che può aggravarsi con l’andare dell’età, e che può interessare anche i bambini.

Respiro pesante nel sonno: a cosa è dovuto?

Le cause che sono responsabili del respiro pesante durante il sonno possono essere diverse. Di solito, esse sono riconducibili ad abitudini sbagliate o a comportamenti inappropriati che si seguono nella vita di tutti i giorni.

Per esempio, l’alcol e il fumo sono spesso associati al respiro pesante nel sonno e all’apnea notturna. Anche l’obesità è considerata un fattore di rischio, perché determina un aumento di tessuto adiposo attorno alla gola, restringendo le vie aeree. Non a un caso, almeno 6 individui su 10 che soffrono di apnee notturne sono affetti da obesità.

In caso di respiro pesante nel sonno, anche la genetica gioca un ruolo importante. Per esempio, gli uomini sono più colpiti dall’apnea notturna rispetto alle donne. Inoltre, chi ha una gola più stretta o il mento prominente è più esposto al rischio di apnee notturne e respiro pesante. Nei bambini, invece, il fenomeno si manifesta a causa delle tonsille ingrossate.

Sintomi

Se si soffre di respiro pesante nel sonno, durante il giorno possono manifestarsi dei sintomi tipici di questa condizione. Per esempio, la sensazione di avere la bocca secca e la sonnolenza diurna sono due manifestazioni frequenti, così come i cambiamenti di umore. Anche i difetti cognitivi o il mal di testa al mattino sono due sintomi tipici, insieme al fatto che il riposo notturno non provoca alcun sollievo.

Rimedi

È importante intervenire quando si soffre di respiro pesante nel sonno per migliorare la qualità della vita delle persone che ne soffrono, nonché per ridurre il pericolo di incidenti provocati dalla sonnolenza.

Uno dei rimedi più efficaci è rappresentato dall’applicazione di una maschera sopra la bocca o sopra il naso: il trattamento in questione prende il nome di pressione positiva continua alle vie aeree. Alla maschera è collegato un apparecchio che produce un flusso d’aria la cui pressione può essere regolata a seconda delle esigenze. Questo permette alla gola di rimanere aperta mentre si dorme.

In alternativa, quando le apnee notturne sono lievi, una delle terapie che possono essere utilizzate consiste nel sistema di riposizionamento della mandibola, che deve essere messo a punto da personale specializzato.

Nei casi più gravi, invece, si procede alla rimozione chirurgica delle tonsille, raccomandata soprattutto nei bambini che hanno problemi respiratori.

Scritto da Renata Tanda

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