Spossatezza e fiato corto: quali sono le cause e i rimedi

La spossatezza e il fiato corto possono essere le cause di patologie più o meno gravi a seconda della condizione in cui si manifestano.

Chiunque, almeno una volta nella vita, ha manifestato un calo di energie che ha reso il proprio fisico privo di forze. La spossatezza e il fiato corto, se presenti di rado, non comportano un problema del quale preoccuparsi. La loro costanza, al contrario, può essere un segnale per il quale allarmarsi. Entrambi possono presentarsi in qualsiasi momento della giornata.

Le cause della spossatezza e del fiato corto

La spossatezza è più comunemente conosciuta come stanchezza e può essere sia fisica che mentale, mentre il fiato corto rappresenta una problematica respiratoria. Entrambi possono essere causati da uno sforzo eccessivo effettuato dal proprio organismo in seguito, per esempio, all’insonnia o ad alcune malattie quali disordini metabolici o problemi cardiopolmonari. Questi malanni possono essere molteplici, infatti la spossatezza e il fiato corto vengono definiti aspecifici. Di seguito una lista di alcune possibili cause:

  • Allergie respiratorie, sia stagionali che alimentari
  • Asma
  • Insufficienza renale
  • Anemia
  • Problematiche psichiatriche come depressione, ansia o attacchi di panico
  • Disturbi dell’alimentazione compreso il diabete
  • Stile di vita insano (alimentazione scorretta, orari anomali, eccesso di studio o lavoro…)
  • Carenza di vitamine
  • Gravidanza, mestruazioni o menopausa
  • Influenza stagionale

I rimedi per la spossatezza e il fiato corto

Le cause che comportano spossatezza e fiato corto sono numerose, di conseguenza si presentano con un quantitativo elevato anche le possibili metodologie di cura. Per esempio, quando queste problematiche si manifestano per uno stile di vita insano, per ansia o per insonnia risulta ideale ripristinare le proprie abitudini e iniziare a condurre un’esistenza più salutare. Una corretta alimentazione potrebbe rappresentare un primo passo: prediligere cibi ricchi di magnesio e potassio come per esempio la frutta secca, i cereali integrali, la frutta e la verdura di stagione; sono inoltre consigliati gli alimenti contenenti triptofano, l’ormone dell’umore, concentrato all’interno di legumi e uova. Se, invece, la condizione di malessere è dovuta ad una carenza di vitamina o a problematiche femminili quali le mestruazioni, si possono assumere specifici integratori da sfruttare per la loro funzione energizzante, mentre in presenza di influenza o bronchiti la cura più adatta risulterà quella antibiotica. Infine, per le patologie più gravi occorre inevitabilmente consultare uno specialista per una diagnosi medica e adottare le indicazioni da lui stabilite.

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