Tutto quello che c’è da sapere sulla vitamina b1: proprietà e benefici

La vitamina b1 si trova in moltissimi alimenti: consumandola, è possibile migliorare la digestione e garantire il corretto funzionamento del cuore

Le vitamine svolgono numerose funzioni fondamentali per una corretta regolazione delle reazioni chimiche dell’organismo. Un delle principali è quella di fornire energia e provvedere al rinnovamento costante delle cellule, garantendo così la protezione di organi e tessuti da eventuali patologie. In generale le vitamine si dividono in due gruppi: le idrosolubili, che non possono essere prodotte e accumulate dal corpo e vanno quindi introdotte attraverso l’alimentazione; le liposolubili, che assorbite dal fegato e dalla pelle, possono essere invece immagazzinate e rilasciate al bisogno.

Che cos’è la vitamina b1 e a cosa serve?

La vitamina B1, chiamata anche tiamina o aneurina, fa parte delle vitamine idrosolubili, e non può quindi essere accumulata nell’organismo. Essa viene assorbita dall’intestino tenue e viene immagazzinata da organi come cuore, fegato, cervello e reni. Quando è presente in quantità eccessive, l’organismo provvede ad eliminarla tramite l’urina. La funzione principale di questa sostanza è quella di contribuire alla trasformazione degli zuccheri (in particolare del glucosio) in energia. Questa stessa funzione è svolta anche dalla vitamina b2. La vitamina B1 è importantissima anche per la sua capacità di condizionare positivamente il tono dell’umore e di stimolare la capacità di attenzione. La sua assunzione è perciò molto importante anche per i bambini, ai quali ne va garantita la somministrazione durante la fase della crescita.

In quali alimenti è contenuta?

Assumere la vitamina b1 è piuttosto semplice: essa è diffusa sia in alimenti animali, sia in quelli vegetali. In particolare è possibile trovarla nei cereali (la fonte principale) e nei legumi, così come nelle uova e nella carne suina. Una buona notizia anche per gli amanti delle frattaglie: questo tipo di alimento, oltre ad essere economico, ipocalorico e ricco di proteine, contiene una buona dose di vitamina b1. Infine, il riso parboiled contiene rispetto al suo parallelo brillato, quantità più elevate di questa sostanza.

Carenza di vitamina: i sintomi

Non assumere sufficiente vitamina b1 può provocare danni sia al sistema nervoso sia a quello cardiovascolare. La dose consigliata per garantirne lo svolgimento delle funzioni principali è di 0,4 mg ogni 1000 kcal: nel caso in cui non si assuma sufficiente vitamina b1 è possibile riscontrare diversi problemi di salute, fra i quali rientrano:

  • perdita di peso
  • deperimento dei tessuti dell’apparato digerente
  • vomito
  • malattia Beri-Beri, che si manifesta con inappetenza, disturbi gastrointestinali e dolori muscolari
  • alterazioni cardiache
  • disturbi del sistema nervoso
  • semi-coma (nei casi di grave carenza)

Nel caso in cui gli alimenti contenenti vitamina b1 non rientrassero fra le preferenze alimentari della propria dieta, in commercio è possibile acquistare numerosi integratori specifici di questa sostanza. Mantenere un’alimentazione varia è comunque il metodo più efficace per assumere le giuste quantità di vitamina b1.

Scritto da Flavia Ferrero

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