Allenamento a risultato zero: cos’è che ci allontana dagli obiettivi?

Scopriamo cos'è un allenamento a risultato zero e le cause che ci portano a sbagliare e a mancare i nostri obiettivi.

Quando si nota una mancanza di risultati, si pensa immediatamente che sia necessario allenarsi di più o più duramente, mentre molto spesso è esattamente il contrario. Il nostro fisico, infatti, se non è abituato, fa molta fatica a riprendersi da un workout troppo duro e, oltre a non essere in grado di metterne a frutto i risultati, non si presenta a quello successivo pronto per ricevere nuovi stimoli. Per questo, è fortemente consigliato non allenarsi tutti i giorni ma prevedere delle pause. Vediamo nel dettaglio cos’è l’allenamento a risultato zero.

Cos’è un allenamento a risultato zero?

Se l’allenamento che si esegue giornalmente da risultati zero, è probabile che si sia vittima della teoria della “confusione muscolare” la quale sostiene che eseguendo gli stessi esercizi, allo stesso modo e nello stesso ordine ogni settimana, il corpo si adatterà alla routine e non ci saranno progressi in termini di forza, di crescita muscolare oppure di perdita di grasso.

Come teoria sembra abbastanza ragionevole, in realtà è che la confusione muscolare non è per niente ciò che serve per costruire un fisico più forte, per avere i muscoli più tonici e per perdere grasso più velocemente.

La “confusione” muscolare è inutile ed è tra i principali motivi di allenamenti a risultato zero.

A meno che i muscoli siano fatti di neuroni simili a quelli del cervello, essi non hanno capacità cognitive, non cercano di indovinare quale allenamento stai per fare oggi e non possono essere né “confusi” né “sorpresi”. Il tessuto muscolare è di natura puramente meccanica e può solo contrarsi e rilassarsi, niente di più.

Pertanto cambiare spesso la routine di allenamento è una strada sicura far perdere tempo invece di fare progressi e la verità è che cambiare costantemente la tua routine di allenamento offre scarsi benefici, infatti è probabilmente, più dannoso che utile.

Il cambiamento del programma di allenamento non è il principale fattore per avere progressi, una corretta alimentazione invece lo è.

La maggior parte delle persone che decide di intraprendere un percorso dimagrante spera di poter ottenere risultati concreti in breve tempo, quando invece a farla da padrone dovrebbe esserci la costanza.

Alla base della maggior parte delle diete seguite e allenamenti in fai da te eseguiti in modo errato e quindi con risultato zero, si trova soprattutto l’idea di poter raggiungere risultati finali e soddisfacenti in brevissimo e supportati da comportamenti non solo inutili ma potenzialmente dannosi per la salute.

Per eseguire una correzione, tuttavia, bisognerebbe individuare “l’errore”, ovvero le cause del risultato zero, conoscere la soluzione giusta e sapere come rimediare. L’analisi è quindi un aspetto essenziale.

All’interno di un percorso sportivo e dimagrante entrano in gioco diversi fattori tra cui a genetica individuale dei singoli soggetti, il piano alimentare adeguato, i metodi di allenamento.

Per quanto riguarda l’alimentazione e il piano fitness ci si dovrebbe sempre affidare ai pareri esperti di medici nutrizionisti e personal training in grado di elaborare un percorso personalizzato progressivo nel tempo.

Si tratta quindi di riconoscere che siamo tutti geneticamente diversi, alcuni hanno una risposta allo stimolo più rapida altri più lenta e se dovessimo seguire tutti la stessa metodologia di allenamento non otterremmo benefici in egual misura.

Scritto da Alexandra Tubaro

Lascia un commento

Placebo: di cosa si tratta e perché si utilizza in medicina?

Cos’è l’emofobia e come si può riconoscere

Leggi anche
Contentsads.com