Chetacidosi diabetica: un rischio da affrontare con un medico

La chetacidosi diabetica è una complicanza molto grave e pericolosa dovuta al diabete.

Cos’è la chetacidosi diabetica e come si fa a prevenirla? Il diabete è una malattia molto pericolosa che comporta notevoli cambiamenti nella vita di chi ne è affetto. Uno dei più grandi rischi legati a questo disturbo, in particolare in quello di tipo 1, è di incorrere nella chetoacidosi diabetica. Questa complicanza è tipica dell’esordio del diabete del tipo 1, ma può comparire anche nel corso della vita del diabetico di tipo 2, nel caso di un interruzione della somministrazione di insulina. Bisogna chiarire subito che rappresenta un’emergenza medica: prima ancora di incorrervi devi rivolgerti a un medico per essere preparato e sapere cosa devi fare in questi casi. Infatti la chetoacidosi diabetica se non diagnosticata e trattata adeguatamente è causa di mortalità.

Purtroppo non è solo la carenza di insulina ma sono anche situazioni di stress, uno dei fattori scatenanti di questa complicanza. Ci sono vari sintomi che puoi notare in caso di chetoacidosi diabetica: la minzione frequente e abbondante oltre alla sete intensa che non si soddisfa bevendo. Poi noterai stanchezza e affaticamento senza motivo. Respiro difficoltoso e perdita di peso. Un’altra caratteristica di questo disturbo è un alito che odora di frutta matura, quasi aceto. Ovviamente questi primi sintomi comportano altre conseguenze come la nausea, la disidratazione, l’ipotensione, aritmie e stato confusionale fino addirittura ad arrivare al coma. Ecco perché è davvero fondamentale consultare un medico.

Chetacidosi diabetica: cos’è e come prevenirla

La causa scatenante di questa complicanza è l’incapacità dei tessuti nel nostro corpo di utilizzare lo zucchero semplice, ovvero il glucosio, come energia. Ciò è dovuto alla carenza o all’assenza totale del ormone dell’insulina. Insieme alla chetoacidosi avrai una situazione di iperglicemia, glicosuria, chetonemia e acidosi metabolica. Questa complicanza è spesso il motivo per cui viene poi scoperto il diabete di tipo 1. Infatti la chetoacidosi si manifesta in modo improvviso. In assenza dell’insulina, il glucosio non viene degradato. Le cellule del nostro corpo utilizzano quindi gli acidi grassi. In questo modo si vengono a creare sostanze di scarto chiamate chetoni che si accumulano nel sangue. Questi sono difficilmente eliminabili e acidificano il sangue. Contemporaneamente il cervello induce la produzione di alcuni ormoni iperglicemizzanti perciò si vengono a creare altri zuccheri che si riversano nel circolo sanguigno.

È importante agire tempestivamente: bisogna rivolgersi immediatamente a un dottore. Le terapie possibili sono: terapia reidratante, insulina per via endovenosa e un’eventuale terapia antibiotica. Prevenire questa complicanza non è facile, in quanto si manifesta in modo repentino e improvviso. La cosa migliore da fare essere preparati, rivolgersi in anticipo a un medico ed essere adeguatamente informati sulla chetoacidosi diabetica. Il medico oltre a sensibilizzare i pazienti affetti da diabete dovrà insegnargli a riconoscere i primi sintomi dell’iperglicemia per agire tempestivamente. Il paziente diabetico che abbia frequentemente picchi iperglicemici deve controllare periodicamente anche i corpi chetonici nel sangue. Per fare ciò è possibile utilizzare alcune strumentazioni mediche.

Scritto da Amos Granata

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