Perché fare la circoncisione e quali sono le conseguenze

Circa un terzo degli uomini è circonciso. E non solo per motivi religiosi.

La circoncisione è una pratica molto antica e molto diffusa: si stima che al mondo, ogni anno, circa 13 milioni di uomini si sottopongono a questo intervento. Le ragioni che li spingono a farlo sono varie, in particolare è la cultura e la religione, ma i motivi possono essere anche di carattere medico ed estetico.

Circoncisione

La circoncisione consiste nella rimozione totale del prepuzio, ovvero della pelle che ricopre il glande. L’esportazione di solo una parte di tale pelle è chiamata postectomia. Questa pratica è molto antica, risale almeno a 6000 anni fa, diffusa in particolare in Egitto. In Italia la circoncisione viene effettuata solo per motivi medici, igienici o estetici e non per motivi religiosi.

Indipendentemente da quale sia il motivo che porta alla circoncisione, il paziente va sottoposto a visita specialistica sia dell’urologo che dell’andrologo. L’intervento avviene in day-hospital con anestesia locale tramite iniezione di xilocaina nei nervi del pene. Una volta anestetizzata, si procede rimuovendo con bisturi o laser la pelle che riveste il glande.

Quando l’intervento è concluso, il soggetto può ritornare a casa e deve seguire le indicazioni del chirurgo, sia in riferimento all’igiene che ai farmaci da assumere. I tempi di recupero variano da soggetto a soggetto e dipendono notevolmente dall’entità dell’intervento. Sentire un dolore leggero per qualche giorno è comunque del tutto naturale.

Motivi religiosi

La maggior parte dei musulmani maschi è circoncisa per motivi religiosi. Per questi popoli questa pratica rappresenta una cerimonia di ingresso e di appartenenza alla cultura, oltre che un rituale che indica fertilità. Per gli islamici circoncidersi è un obbligo morale e religioso insieme: la circoncisione rappresenta il dolore e la tolleranza dello stesso, la sopportazione del male che porta alla sopravvivenza. Se non ci si fa la circoncisione, si rimane impuri e ogni preghiera risulterà vana. I musulmani circoncidono i bambini fin dai primi anni di vita.

Motivi medici

Questa pratica non viene effettuata solo per motivi religiosi, ma anche per motivi legati all’igiene intima o quelli legati ad un fattore estetico. Molti uomini però sono proprio costretti a sottoporsi alla circoncisione, perché soffrono di disturbi di natura anatomica e non del pene.

In particolare, la presenza di infiammazioni e infezioni che coinvolgono il glande, può determinare difficoltà nello scorrimento della pelle.

Pare che la circoncisione sia utile per ridurre il rischio di infezione trasmissibile durante l’atto sessuale. Negli USA molti uomini si sottopongono a tale intervento per contrastare le malattie veneree. Perché?

Il prepuzio (pelle che avvolge il glande) è un l’habitat del virus dell’HIV e di altri virus. I dati confermano che sono molto meno colpite le donne che hanno partner circoncisi e in regioni africane dove la pratica della circoncisione è molto diffusa, è in diminuzione il numero di malati AIDS. Il preservativo rimane comunque lo strumento più efficace contro la trasmissione di malattie veneree.

Un altro motivo per cui sottoporsi all’intervento è l’eiaculazione precoce. L’ipersensibilità del glande rappresenta la causa più evidente di questo imbarazzante disturbo. Per contrastare questo, l’uomo può decidere di sottoporsi alla circoncisione, ovvero alla rimozione chirurgica del prepuzio.

Conseguenze

Dopo l’intervento, che dura in genere circa 40 minuti, il paziente può tornare a casa, ma non deve fare attività fisica per 7 giorni e sessuale per 1 mese. Le ferite in questo modo si rimarginano e i punti cadono spontaneamente in un paio di settimane. Al di là degli aspetti medici, la circoncisione ha un riflesso sulla vita quotidiana.

Questa pratica ha un impatto evidente nella sfera sessuale. Il glande è esposto maggiormente e ciò può portare ad una riduzione della sensibilità, cosa che appare contraddittoria; in realtà l’organismo risponde all’asportazione del prepuzio producendo cheratina, che è una proteina resistente. Il glande “scoperto” viene perciò ricoperto da questa sostanza con la conseguenza di divenire meno sensibile.

Per lo stesso motivo, abbiamo già visto che tale pratica viene proprio consigliata in presenza di eiaculazione precoce. Per certi versi perciò può aumentare la soddisfazione sessuale della coppia, aumentandone i tempi del rapporto.

Un altra conseguenza legata alla rimozione della pelle che ricopre il glande è il fatto che potrebbe mancare della lubrificazione durante il rapporto e che lo stesso potrebbe perciò risultare doloroso. Tale problema è facilmente risolvibile utilizzando dei lubrificanti e dedicando maggior tempo e attenzione alle fasi preliminari.

Ulteriore conseguenza di una circoncisione è legata all‘igiene di questa delicata zona. E’ già stato detto che la pelle del glande è un habitat preferito da tanti germi e batteri, non ultimo il virus dell’HIV. Eliminarla significa, in parte, ovviare al problema della trasmissione delle malattie veneree.

Scritto da Mara

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