Come eliminare i pidocchi naturalmente: tutti i suggerimenti

Ci sono molti rimedi naturali per eliminare i pidocchi naturalmente. Scopriamo quali sono i più efficaci per eliminare il problema definitivamente.

I pidocchi sono dei parassiti che si nutrono di sangue prendendolo dalla cute della testa. Agevolati dalla presenza dei capelli, i pidocchi si posizionano infatti sul cuoio capelluto e producono numerose uova. Chi ha i pidocchi avverte una grande sensazione di prurito in testa e si gratta quindi con grande vigore procurandosi spesso delle ferite. La prevenzione risulta davvero essenziale, ma è possibile anche eliminare i pidocchi naturalmente anche dopo che si sono posizionati in testa.

Come eliminare i pidocchi naturalmente

Per eliminare i pidocchi naturalmente esistono numerosi rimedi molto efficaci che si possono realizzare direttamente a casa. Scopriamo quali sono i migliori.

Pettine a denti stretti

Uno dei migliori e dei più tipici rimedi contro i pidocchi è quello di utilizzare un pettine a denti stretti. Grazie a questo pettine potrete infatti eliminare dai capelli le piccole uova dei pidocchi (chiamate lendini). Per staccarle dai capelli serve molta pazienza perché è necessario agire ciocca per ciocca passando il pettine con un unico gesto a partire dal cuoio capelluto fino alla punta dei capelli. Al termine suggeriamo di utilizzare il phon e il suo calore per infastidire i pidocchi che restano.

Olio d’oliva

L’olio d’oliva è in grado di idratare naturalmente le zone irritate, inoltre la sua consistenza viscosa cattura i pidocchi e le uova. Vi consigliamo di immergere un pettine a denti stretti in olio d’oliva prima di iniziare a passarlo ciocca per ciocca allo scopo di eliminare le lendini.

Aceto

L’aceto è molto utile perché la sua acidità aiuta a far staccare meglio le uova dei pidocchi. Consigliamo di utilizzare l’aceto (va bene sia quello di mele che quello bianco) insieme al pettine a denti stretti. L’odore dell’aceto infastidisce molto i pidocchi che proprio per questo tenderanno a non ripresentarsi più.

Tea tree oil

Il tea tree oil è un ottimo aiutante contro i pidocchi. Lo si può aggiungere allo shampoo utilizzato di solito oppure spruzzarlo sui capelli prima di passare il pettine a denti stretti tra i capelli. In realtà tutti gli oli essenziali risultano molto utili a questo scopo, quindi potete utilizzare anche lavanda, chiodi di garofano ed eucalipto.

Infuso al rosmarino

Potete acquistarlo già pronto oppure realizzarlo voi a casa: vi basterà prendere il rosmarino e metterlo a bollire in acqua. Utilizzate l’infuso al rosmarino per massaggiare il cuoio capelluto allo scopo di far penetrare il liquido nella cute e nella radice dei capelli dove di solito si depositano le lendini. Al termine del trattamento, risciacquate bene.

Infuso all’eucalipto

L’infuso all’eucalipto è in grado di scacciare i pidocchi dal cuoio capelluto. Per realizzarlo in casa vi basterà prendere qualche foglia di eucalipto e lasciarla bollire in acqua. Una volta che l’infuso si sarà raffreddato, lo potrete utilizzare per massaggiare il cuoio capelluto.

Maionese

Potete applicare uno o più cucchiai di maionese sui capelli asciutti senza lavarli, assicuratevi che anche le radici dei capelli siano ricoperti di maionese. La consistenza oleosa del prodotto soffocherà i pidocchi in modo del tutto naturale.

Scritto da Elisa Cardelli

Lascia un commento

I migliori esercizi per addominali e fianchi

Decotto di cumino: tutte le proprietà benefiche

Leggi anche
  • 1216x832 20 08 30 56 55454639Vivere bene dopo i 60 anni: 10 cose da fare

    Dopo i 60 anni, è importante guardare al futuro con entusiasmo, mantenere uno stile di vita attivo e semplice, seguire un’alimentazione sana, fare controlli medici regolari e coltivare la curiosità e la passione.

  • 1216x832 14 08 30 59 686013470Sali minerali: funzioni, eccesso e carenza

    “Gli articolo esplora l’importanza dei sali minerali per la salute umana, evidenziando i rischi di carenze o eccessi e sottolineando l’importanza di un apporto adeguato attraverso una dieta equilibrata e, se necessario, l’integrazione.”