Come fa l’apparato respiratorio a difendersi?

L'aria che respiriamo è piena di particelle dannose. Come fa l'apparato respiratorio a far sì che non diventino pericolose per l'organismo?

L’aria che respiriamo è piena di sostanze chimiche e pericolose. A ogni respiro, introduci polvere, fuliggine, muffa, funghi, batteri, virus e inquinanti. Innanzitutto, solamente particelle molto piccole – tra i tre e i cinque micron di grandezza – possono a conti fatti raggiungere i polmoni. Come mai allora non siamo continuamente ammalati? È possibile perché l’apparato respiratorio ha vari modi per proteggerci da particelle aeree dannose.

Le difese dell’apparato respiratorio

Prima che una particella raggiunga i polmoni, però, deve viaggiare attraverso la bocca e per le vie respiratorie. Ci sono dei piccoli peli, chiamati ciglia, sulle pareti delle vie respiratorie e nel naso. C’è anche il muco che ricopre le vie respiratorie. Le ciglia, che in realtà sono dei muscoli, muovono il muco sulle pareti. Non è un compito da poco, dato che le ciglia battono 1000 volte al minuto per portarlo a termine. Inoltre, catturano le particelle indesiderate, rendendo più pulita l’aria che respiriamo.

Alla fine, lo strato di muco, con le particelle catturate, raggiunge l’estremità della bocca e dell’apparato digerente. I succhi gastrici dello stomaco elimineranno le eventuali particelle pericolose. Lo strato di muco agisce come una barriera protettiva dell’apparato respiratorio.

Nei polmoni

Se sostanze indesiderate raggiungono i polmoni, ci sono delle piccole cellule, chiamate fagociti, che difendono l’apparato respiratorio. Queste piccole cellule cercano, attaccano e distruggono le particelle indesiderate che si trovano sulla superficie alveolare. Ad essere precisi, i fagociti mangiano queste particelle. La parola fagociti significa proprio cellule mangiatrici. Quando si imbattono in una particella pericolosa, i fagociti la inglobano nel proprio citoplasma e la neutralizzano.

Quando si presenta una minaccia più grave, come un virus o un’infezione, il corpo rilascia più globuli bianchi, inclusi i granulociti neutrofili, che assistono nel processo di distruzione di particelle dannose nei polmoni.

Le particelle dell’aria

Le particelle presenti nell’aria non sono tutte uguali. A seconda della loro dimensione, possono raggiungere diverse profondità nell’apparato respiratorio. Le particelle di grandezza superiore ai 10 micron generalmente non riescono a superare il tratto oro-faringeo, cioè la zona del naso e della bocca. Quelle comprese tra i 3 e i 5 micron raggiungono i bronchi. Le particelle tra i 3 e gli 0,5 micron si infiltrano nelle diramazioni bronchiali. Infine, le più piccole in assoluto, inferiori agli 0,5 micron, possono penetrare negli alveoli.

Naturalmente, più le particelle sono piccole e più sono potenzialmente pericolose per il nostro apparato respiratorio. Per questo motivo dobbiamo fare il possibile per proteggerci dai rischi presenti nell’aria che respiriamo. Non è necessario andare in giro sempre con una mascherina sopra la faccia, ma ci sono altre cose che puoi fare per proteggerti. Se fai una passeggiata in città, cerca di evitare le zone troppo trafficate e inquinate. Appena puoi, rifugiati in un parco o fai una gita in montagna o in qualsiasi altro luogo dove l’aria sia più pura.

Assicurati di seguire una dieta sana e ricca di alimenti come gli agrumi, che forniscono vitamina C: è fondamentale per rafforzare le difese immunitarie e proteggerci dagli agenti patogeni.

Scritto da Giusy Criscuolo

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