Cos’è la cronodieta? Lo schema settimanale

Cosa si intende per cronodieta? Scopriamo cos’è e lo schema settimanale.

Avete mai sentito parlare di cronodieta? Si tratta di un regime alimentare che considera importante gli orari in cui si mangia. Ma scopriamo di più sulla cronodieta, cos’è e lo schema settimanale da seguire.

Cos’è la cronodieta? Lo schema settimanale

Per cronodieta si intende un particolare regime alimentare che si basa sul principio secondo cui non è tanto cosa si mangia, ma quando ci si mette a tavola. In questa dieta gli orari sono alla base dell’assimilazione di cibi e bevande. Il motivo sta negli ormoni e nel metabolismo: ormone della crescita (il GH), cortisolo e insulina.

Il primo agevola l’assimilazione delle proteine, aumentando la massa muscolare, e favorisce la trasformazione dei grassi in energia. L’ormone della crescita tocca il suo culmine intorno alla mezzanotte, per raggiungere i livelli minimi durante la giornata, tra le 8 e le 20. In base a queste sue caratteristiche, la cronodieta consiglia di assumere cibi proteici a cena per stimolare la costruzione della massa muscolare.

Il cortisolo, invece, agevola la perdita di massa muscolare e l’accumulo di grasso. Raggiunge il suo picco massimo intorno alle 4 del mattino e il suo minimo quando andiamo a letto, intorno alle 23. Viste le sue proprietà, la cronodieta suggerisce di assumere carboidrati al mattino, quando gli alti livelli di cortisolo contrastano l’azione dell’insulina, facilitando la trasformazione degli zuccheri in energia.

Infine l’insulina è l’ormone che regola il livello di glicemia e stimola la sintesi di proteine e grassi. L’insulina non raggiunge picchi o valori minimi durante la giornata in maniera indipendente. Questa, infatti, si mette in funzione solo in presenza di assunzioni di zuccheri, riportando i livelli alla normalità. Per questo è particolarmente attiva nei pasti che comprendono i carboidrati.

Ma da chi ebbe origine la cronodieta? Quesa fu ideata da due dottori italiani Mauro Todisco e Paolo Marconi. Gli esperti puntano sui carboidrati a colazione e a pranzo mentre vengono ridotti a cena, ma è sconsigliato eliminare completamente i carboidrati a cena.

Eliminare i carboidrati a cena non è sempre una buona idea, soprattutto per chi pratica attività sportiva prima del pasto serale, necessitando di un recupero di energia. Consumare alimenti proteici a colazione e a pranzo aiuta da un lato a mantenere la massa muscolare, dall’altro a favorire il senso di sazietà.

Cronodieta: cos’ è e lo schema settimanale

La cronodieta, come anticipato, è un regime che aiuta a dimagrire ma non tanto per quello che mangi ma quando lo mangi, dunque gli orari sono fondamentali. Secondo gli ideatori della cronodieta mangiare in alcuni orari specifici aiuta a dimagrire mentre in altri si ingrassa.

I due dottori italiani, Mauro Todisco e Paolo Marconi, si sono rifatti alla cronobiologia, la scienza che studia i ritmi biologici, ovvero la scansione temporale delle varie funzioni che vengono svolte dall’organismo in una giornata. Secondo i tre ormoni descritti prima che hanno a che fare con il metabolismo, la cronodieta individua degli archi temporali in cui assumere i cibi in base ai loro macronutrienti. Ma qual è un esempio di schema settimanale? La cronodieta si basa su tre pasti principali: colazione, pranzo e cena.

Lunedì

Colazione: fette biscottate o pane con marmellata, tè, caffè o latte

Pranzo: riso o pasta con legumi (ceci, fagioli o lenticchie) e insalata

Cena: carne bianca (pollo o tacchino) ai ferri con un filo d’olio e verdure di stagione.

Martedì

Colazione: tè e biscotti

Pranzo: riso integrale con verdure o salsa di pomodoro

Cena: pesce al forno con verdure.

Mercoledì

Colazione: latte e cereali

Pranzo: pasta e ceci o altri legumi

Cena: rucola e bresaola con qualche scaglia di grana e un filo d’olio.

Giovedì

Colazione: yogurt e cereali, tè

Pranzo: pasta integrale con salsa di pomodoro

Cena: pesce al forno con verdure

Venerdì

Colazione: fette biscottate o pane con marmellata e tè, caffè o latte

Pranzo: farro (orzo, miglio o quinoa) con verdure

Cena: frittata con verdura e insalata.

Sabato

Colazione: yogurt e cereali, tè

Pranzo: pasta e fagioli o fagioli e verdure

Cena: formaggi e verdure.

Domenica

Colazione: pane e miele, tè, caffè o latte

Pranzo: pasta e patate

Cena: polpette (di carne o vegetali) accompagnate da verdure.

Scritto da Chiara Sorice

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