Cosa succede quando non puoi smettere di mangiare?

Non è infrequente trovare persone che non riescono a smettere di mangiare. Vediamo quali sono le cause e le conseguenze di questa fame continua.


Per quanto mangiare sia un piacere della vita, bisogna sempre prestare attenzione a non eccedere. Come in tutte le cose, infatti, il troppo stroppia. Tuttavia, ci sono persone che sembrano non riuscire a frenare la loro voglia di mangiare. In questo caso, è bene prestare attenzione a cosa è possibile fare.

Cause

Per prima cosa, è bene mettere in evidenza quanto alcune condizioni di salute possano causare alimentazione incontrollata e ossessioni per il cibo. Diamo prima di tutto un’occhiata al disordine da alimentazione incontrollata (BED), una condizione caratterizzata da episodi di iperalimentazione cronica compulsiva. A differenza della bulimia, coloro che soffrono di disordine da alimentazione incontrollata mangiano compulsivamente ma una volta terminato il loro pasto non riescono a liberarsi e non si preoccupano di fare esercizio fisico.

Quasi il 3 percento degli americani soffre di disordine da alimentazione incontrollata e ciò li pone a rischio di sviluppare un problema di peso o, ancora peggio, di depressione. Sebbene alcuni di coloro che soffrono del disordine siano normopeso, molti d’altra parte diventano sovrappeso, obesi o morbosamente obesi. Sebbene la causa sia sconosciuta, i ricercatori stanno studiando la relazione tra seguire una dieta e mangiare eccessivamente, il legame tra la depressione e la condizione e il ruolo che la chimica del nostro cervello gioca nello sviluppo del disordine.

Per arrivare alla radice del tuo problema, hai bisogno per prima cosa di sapere per quali motivi mangi eccessivamente. Hai un’immagine poco sana del corpo o una relazione malsana con il cibo? Entrambi questi problemi possono avere tanto origine emotiva quanto comportamentale, ma sono in ogni caso curabili. Un’altra possibilità è che tu possa soffrire della sindrome di Prader-Willi, un’altra condizione caratterizzata da fame insaziabile.

Sindrome Prader-Willi

La sindrome di Prader-Willi è un disordine genetico causato da un difetto cromosomico. Un’altra anomalia cromosomica di cui potresti aver sentito parlare è la sindrome di Down, che si verifica quando c’è un errore al cromosoma 21. La sindrome di Prader-Willi, al contrario, si verifica quando c’è un errore al cromosoma 15. Nella maggior parte dei casi di sindrome Prader-Willi, il cromosoma 15 ha dei geni mancanti, anche se alcune persone con la sindrome hanno più di una copia del cromosoma e una percentuale molto piccola ha geni non funzionanti.


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La sindrome di Prader-Willi affligge tutte le razze e generi, ma è una condizione rara. Infatti, gli studi più recenti hanno messo in luce che ne sono affette approssimativamente una persona ogni 10.000 se non addirittura 25.000 persone. Si ritiene che questo tipo di patologia colpisca l’ipotalamo, una piccola area del cervello che controlla la fame e la sete, ma anche in quale momento vogliamo o abbiamo la necessità di dormire o di avere rapporti sessuali, tra le altre funzioni corporee di base.

Sintomi

I sintomi della sindrome di Prader-Wili tipicamente iniziano con la manifestazione di una serie di problemi nutrizionali durante la prima infanzia. Accanto a questo sintomo molto evidente, si possono notare anche difficoltà, più o meno gravi, nell’apprendimento, problemi comportamentali, debolezza muscolare e anomalie fisiche come la bassa statura.

Come per ogni anomalia cromosomica, i sintomi e la gravità con cui si presentano variano da persona a persona. Tuttavia, ciò che in particolare viene messo in evidenza della sindrome di Prader-Willi è la sensazione di costante, insaziabile fame e rapido aumento di peso. Tale aumento comincia tanto precocemente da coincidere solitamente con il primo anno di vita della persona. Le persone nate con la sindrome di Prader-Willi non si sentono mai sazie e avvertono di avere costantemente la necessità di mangiare qualcosa.

Conseguenze

Mangiare eccessivamente, indipendentemente dalla causa, può causare danni al corpo, specialmente al sistema endocrino, che controlla gli ormoni e il metabolismo. Lo stomaco diventa incapace di riconoscere quando è pieno. Una volta che ciò avviene, il rischio di obesità aumenta, così come le complicazioni legate all’obesità.

Tali complicazioni possono generare alcune malattie come il diabete di tipo 2, alcuni disordini alla cistifellea, alcuni tipi di cancro, possibili problemi riproduttivi, malattie cardiovascolari, artrite e problemi alle articolazioni, apnea notturna, asma e possono essere causa addirittura di una morte prematura.

Negli Stati Uniti, esiste la carica del Chirurgo Generale, ovvero il capo esecutivo dello United States Public Health Service Commissioned Corps. Chi ricopre questo ruolo è considerato il portavoce per questioni di salute pubblica all’interno del governo federale. L’Ufficio del Chirurgo Generale stima, a proposito delle patologie legate all’eccessiva necessità di mangiare, che l’equivalente di 300.000 persone muoia ogni anno per problemi di salute legati all’obesità. Inoltre, è stato messo in luce che sono sufficienti solamente dalle 10 alle 20 libbre, ovvero dai 5 ai 9 chilogrammi, di peso extra per aumentare nell’adulto il rischio di morte prematura.

Scritto da Stefania Bosisio

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