Deepstretching: lo stretching unito alla meditazione

Scopri la nuova frontiera del benessere: il deepstretching unisce il rilassamento fisico a quello psicologico!

Il numero di ore passato di fronte al computer, spesso in una postura sbagliata, piuttosto che una vita disordinata possono mettere a dura prova la salute della tua schiena e dei tuoi muscoli. Per questo è nato il deepstretching, una disciplina che si prefigge l’obiettivo di rilassare tutta la catena vertebrale attraverso il respiro e una tecnica di rilassamento profondo.

Che cosa è il deepstretching

Come è noto, una parte fondamentale dell’attività fisica di ciascuno di noi è costituita dallo stretching, ovvero esercizi di riscaldamento e allungamento muscolare che contribuiscono in maniera propedeutica alla riuscita della performance fisica e, al tempo stesso, al loro defaticamento. Se fino ad oggi queste procedure erano state concepite unicamente come fisiche, recentemente è stato lanciata una nuova forma di stretching che interviene sia sul sistema muscolo scheletrico, sia sul rilassamento mentale.

Il deepstretiching, nonostante sia stato brevettato nel 1995, solo di recente ha trovato terreno fertile tra gli appassionati del settore. Unendo l’attività fisica a quella di meditazione Yoga (con le tecniche di respirazione e rilassamento associate) chi svolge questa attività potrà godere immediatamente dei risultati sia in termini posturali che psicologici. Infatti, oltre ad avvertire un immediata sensazione di rilassatezza, potranno essere eliminati mal di schiena e dolori cervicali e lombari.

Come funziona il deestretching?

Il deepstretching si differenzia dalle altre forme sportive per la totale assenza di fatica: infatti le lezioni di svolgono sdraiati a terra, in una posizione che elimina la pressione gravitazionale dal corpo e liberando la struttura muscolo scheletrica dal peso stesso del corpo. Questa situazione permette di migliorare non solo la concentrazione, ma anche di annullare le influenze esterne. A questo punto vengono introdotte le tecniche di respirazione che modificano – tranquillizzandolo – il ritmo del respiro attraverso inspirazioni profonde ed espirazioni lente.

Appare quindi evidente come questa disciplina basi il proprio funzionamento su due approcci solo apparentemente diversi:

  • Approccio fisico: lavorando sul sistema muscolo scheletrico, agisce direttamente sulle zone maggiormente contratte attraverso lo stretching che comporta dei benefici immediati sulla colonna vertebrale.
  • Approccio indiretto: agendo sulla componente emotiva dell’individuo attraverso la respirazione profonda e il rilassamento meditativo, l’attività dell’amigdala e del cortico-surrene (le ghiandole che svolgono la funzione di gestire le emozioni) diminuisce lo stress e la produzione di ormoni correlati.

Alla luce di queste indicazioni, il deepstretching è – in quanto ginnastica dolce – adatta ad ogni età ed ogni situazione: perfetto per chi desidera regalarsi un momento di relax e soprattutto per chi desidera rilassare la colonna vertebrale dopo una lunga giornata di lavoro davanti al computer.

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