Dieta dissociata: i consigli da seguire

Dieta dissociata: esempi, menu e schema della dieta inventata dal professor William Howard Hay

La dieta dissociata è nota per gli innumerevoli benefici che apporta oltre la perdita di peso, come una facile digestione e un senso di leggerezza e un maggiore assorbimento dei nutrienti.

Dieta dissociata: alimenti e schema

La dieta dissociata è stata diffusa al professor William Howard Hay, un gastroenterologo che studiò questo stile alimentare al fine di migliorare l’assimilazione dei nutrienti presenti nel cibo. Il professor Hay osservò che la fase digestiva delle proteine è a base acida mentre quella dei carboidrati è basica o alcalina. Assumere proteine e carboidrati nello stesso pasto può provocare diversi processi metabolici che rallentano la digestione e affaticano l’organismo.

Il gastroenterologo quindi ha formulato uno schema di dieta impostato su questi fondamenti:

  • Il pranzo dovrà essere il pasto più consistente della giornata e a base di carboidrati.
  • Attendere sempre non meno di 4 ore tra un pasto e l’altro.
  • Non assumere nel corso dello stesso pasto proteine con carboidrati e frutta.
  • Consumare proteine a cena.
  • Ogni pasto dovrà avere solo un nutriente, o carboidrati o proteine e associati a un contorno.
  • Non consumare frutta o alimenti a base di zuccheri dopo i pasti.
  • Non assumere alcol né caffeina.
  • Preferire grani integrali.

Una dieta che si fonda sul concetto di abbinamento degli alimenti suddivisi come neutri, a digestione acida o alcalina. Per alimenti neutri si intende la verdura come spinacio, broccolo, melanzana, alcuni tipi di formaggi, il latte il burro e l’olio extravergine di oliva. Mentre nel gruppo a digestione acida troviamo la carne sia bianca che rossa, la ricotta, le uova la pera e il kiwi. Infine, nel gruppo a digestione alcalina troviamo i cereali i legumi, il cioccolato e molte tipologie di verdure.

Esempio di menù

Lo schema è indicativo al fine di comprendere come abbinare gli alimenti e associarli ai pasti:

  • Colazione: una tazza di latte e un caffè, meglio un orzo
  • Spuntino mattutino: frutta di stagione
  • Pranzo: una porzione di pasta o riso integrale condita con olio extravergine di oliva a crudo e una porzione di verdure grigliate.
  • Spuntino pomeridiano: una spremuta di agrumi o una centrifuga di verdure fresche
  • Cena: cuna bella porzione di carne preferibilmente magra e cotta al piatto con verdure di stagione o un insalata mista.
Scritto da Chiara Cichero

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