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La dieta mediterranea è considerata uno dei modelli alimentari più salutari e sostenibili al mondo. Tuttavia, con il passare del tempo, essa sta sempre più perdendo terreno a favore di cibi ultraprocessati e pronti all’uso. Questo cambiamento non riguarda solo le scelte individuali, ma ha un impatto significativo sulla salute collettiva e sulla cultura alimentare.
Integrare la dieta mediterranea nelle mense scolastiche e in altre strutture pubbliche può portare a un miglioramento della salute dei cittadini e a una maggiore consapevolezza alimentare. Promuovere l’uso di ingredienti freschi e locali non solo aiuta i bambini ad apprendere abitudini alimentari corrette, ma sostiene anche l’ambiente attraverso l’uso di prodotti stagionali e a chilometro zero.
Benefici della dieta mediterranea
Questo approccio alimentare non solo offre un’alimentazione migliore, ma funge anche da prevenzione per diverse malattie, tra cui quelle metaboliche, cardiovascolari e l’obesità. La dieta mediterranea rappresenta un modello che incarna il principio di One Health, che sottolinea l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale. Comprendere l’importanza di questo legame è cruciale, specialmente in un’epoca in cui il cambiamento climatico minaccia gli equilibri naturali.
Il legame tra salute e ambiente
Malattie come l’aviaria e la pandemia di Covid-19 hanno dimostrato chiaramente come la salute degli esseri umani sia profondamente legata a quella degli animali. Secondo la Fondazione Veronesi, circa il 75% delle nuove malattie infettive negli esseri umani deriva dagli animali. Questo evidenzia quanto sia fondamentale adottare un approccio integrato nella gestione della salute pubblica.
Ritorno alla dieta mediterranea
In un contesto in cui la dieta occidentale sta dominando, con un elevato consumo di grassi saturi e zuccheri, è urgente ripristinare le tradizioni alimentari legate alla dieta mediterranea. Anche nel Sud Italia, storicamente legato a questo modello, si osserva un declino nell’assunzione di frutta, verdura e cereali integrali, a favore di alimenti meno salutari. È essenziale riscoprire e valorizzare i prodotti biologici e naturali, che rispettano la stagionalità e la biodiversità.
Il ruolo degli acquisti pubblici verdi
Un modo concreto per promuovere la dieta mediterranea consiste nell’implementazione di Green Public Procurement. Attraverso gli acquisti della pubblica amministrazione, è possibile integrare criteri ambientali nella ristorazione collettiva. Questo approccio non solo migliora la qualità del cibo servito, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale e al benessere generale della popolazione.
Il futuro della dieta mediterranea
In Puglia, si assiste a un fenomeno di erosione culturale riguardo alla dieta mediterranea, evidenziato dall’aumento dell’obesità infantile. Gli enti pubblici hanno l’opportunità di dare un segnale forte, promuovendo la dieta mediterranea nelle mense scolastiche e universitarie, contribuendo così alla salute pubblica e alla prevenzione di malattie. Adottare una filosofia che abbraccia il concetto di One Health è essenziale, come sottolineato anche dalla FAO.
Il Green Public Procurement rappresenta una strategia efficace per riunire la salute pubblica e l’ambiente sotto un’unica visione. Implementare criteri sostenibili nelle mense pubbliche non solo alimenta il corpo, ma nutre anche la società, garantendo un futuro più sano e sostenibile per tutti.



