Digiuno terapeutico: benefici e controindicazioni

Il digiuno terapeutico può apportare dei benefici, ma anche dei rischi gravi per la nostra salute. Quand'è che si può fare e quando no?

Cos’è il digiuno terapeutico e quali sono i suoi benefici e controindicazioni? Il digiuno depurativo può essere ordinato dal medico in alcuni casi.

Digiuno depurativo

In alcuni casi, per curare alcune malattie di origine metabolica, tramite centri specializzati si usa il digiuno depurativo e terapeutico. Questo serve a ridurre il peso del paziente, ma anche a ripristinare i parametri metabolici. Contrariamente a ciò che si pensa, però, i sistemi di digiuno non riguardano l’astinenza da cibo o da bevante. In genere, si incentiva l’uso di liquidi e di certi alimenti vegetali, con porzioni stabilite da esperti.

Le prime 24 o 48 ore della terapia prevedono il digiuno completo, con l’assunzione di acqua e basta. In questa fase, i livelli di zucchero e di trigliceridi presenti nel sangue vengono consumati dal nostro corpo. I livelli di glucosio si mantengono stabili grazie al glicogeno epatico, mentre l’azione motoria è data dall’uso di riserve di glicogeno muscolare. Al termine di questa prima fase, il corpo inizia a bruciare il tessuto adiposo, con la formazione nell’organismo di chetoni. Successivamente, il digiuno viene interrotto con la somministrazione di succhi o centrifugati, frullati, vegetali, cereali e legumi.

Benefici digiuno terapeutico

Fermo restando che si tratta di un qualcosa che deve essere imposto dal medico e svolto in centri specializzati, il digiuno terapeutico può avere dei benefici. Questi si attestano nella depurazione e disintossicazione dell’organismo, attraverso l’eliminazione di tossine. E’ possibile lottare contro alcune malattie, soprattutto quelle di origine metabolica. Inoltre, riesce ad attuare una pulizia dell’intestino e a rimuovere i liquidi in eccesso nel nostro corpo.

Il riposo totale del tratto intestinale apporta dei benefici, essendo la digestione spesso un processo impegnativo, soprattutto se si consumano pasti molto abbondanti e ricchi di grassi e proteine. Il digiuno terapeutico apporta un “lavaggio cellulare”, che si traduce a livello di escrezione di molecole inutili o tossiche, attraverso feci, urine, sudore, muco, respiro, capelli, peli e bile.

Un altro beneficio che il digiuno terapeutico apporta è il ripristino della funzionalità delle papille gustative. Ciò avviene grazie ad un processo che si chiama neuro adattamento. In pratica, è come se si avesse un reset sulla percezione dei gusti. E’ molto utile anche nella fase successiva, che prevede uso di cibi freschi e poco conditi.

Gli effetti del digiuno terapeutico possono essere potenziati anche grazie all’uso di alcuni integratori. Uno di questi è LeJeune Addome. Si tratta di una crema a base di principi attivi naturali, come la caffeina e il guaranà, che svolgono un’azione rimodellante e anche snellente. Attiva il microcircolo locale, smuovendo il grasso adiposo nell’organismo.

Per bruciare i grassi in modo veloce, gli integratori a base di garcinia sono l’ideale. Si tratta di un frutto dalle innumerevoli proprietà, la Garcinia Cambogia. Aiuta a velocizzare il metabolismo e a smuovere il grasso nelle cellule. Si tratta di un prodotto naturale al 100%, che non ha nessun tipo di controindicazione. Riesce ad eliminare anche la fame d’origine nervosa.

Digiuno controindicazioni

Cerchiamo di capire, adesso, quali possono essere le controindicazioni derivanti dal digiuno. Inizialmente, la mancanza di cibo e di sostanze nutritive può portare a problemi come apatia, irritabilità, pressione bassa, mal di testa.

Con il digiuno, abbiamo visto che si creano i chetoni nel nostro organismo. Ciò vuol dire che nel nostro corpo aumentano i corpi chetonici nel sangue. Queste sono sostanze di scarto che apportano pressione bassa, fino ad arrivare a disidratazione e conseguenze anche più gravi, come la malnutrizione. E’ per questo che il digiuno terapeutico può essere effettuato solo per brevissimi periodi di tempo e sotto stretto controllo medico. Il digiuno apporta una carenza di potassio che, a lungo termine, può portare a problemi gravi come l’insufficienza cardiaca.

Vi sono delle persone che non possono effettuare il digiuno terapeutico, per gravi controindicazioni che potrebbero avere. In caso di ulcere, bruciori di stomaco, cancro, diabete mellito, fegato grasso, non si può effettuare il trattamento. Meglio evitare anche nel caso di somministrazione di farmaci antineoplastici e steroidi. Sconsigliato anche in caso di depressioni e in soggetti che soffrono di mal di testa.

Per ovvi motivi, anche le donne incinte e che allattano non possono effettuare questo tipo di digiuno, per evitare gravi carenze nutrizionali. Meglio evitare il digiuno anche nei pazienti anziani e in quelli piccoli. Considerando, quindi, che il digiuno terapeutico può apportare benefici, si deve ricordare di effettuarlo sono in centri specializzati e sotto stretto controllo medico. Il fai da te a casa è davvero pericoloso e, quindi, assolutamente sconsigliato.

Scritto da Erika Vettori

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