Eucommia, una pianta per controllare la pressione

L'eucommia viene utilizzata anche come tonico per reni e fegato e per contrastare l'osteoporosi, mal di schiena e lombalgie

L’eucommia è un albero originario della Cina appartenente alla famiglia delle Eucommiaceae. L’albero contiene preziose proprietà benefiche per l’organismo. Scopriamole insieme.

Proprietà benefiche dell’eucommia

L’eucommia è un rimedio naturale proveniente dall’antico repertorio officinale della Medicina Tradizionale Cinese, che viene utilizzata come tonico dei reni e del fegato.

La pianta, inoltre, è utile per risolvere problemi legati alla parte bassa del corpo, come dolore alle ginocchia, lombalgie, mal di schiena e disturbi urinari.

L’eucommia viene impiegata anche per tonificare i muscoli, rinforzare le ossa contrastando l’osteoporosi e per alleviare la fatica fisica.

Studi scientifici

L’eucommia, negli ultimi anni, ha attirato l’interesse della comunità scientifica perché pare che la sua corteccia sia in grado di ridurre la pressione arteriosa alta.

Uno studio clinico che ha coinvolto 119 persone ha rilevato una significativa riduzione della pressione sanguigna nel 46% dei soggetti trattati con la corteccia. In caso di ipertensioni gravi, però, la pianta non ha effetti rilevanti.

Tali affermazioni sono state ribadite da altri studi, che hanno rilevato come l’eucommia agisca di fatto come un beta-bloccante, ovvero come un farmaco comunemente prescritto per trattare l’ipertensione.

Contro la pressione alta

L’eucommia è un rimedio naturale ottimo per trattare la pressione alta, tuttavia non può essere l’unica soluzione possibile. L’ipertensione arteriosa, infatti, può essere contrastata riducendo il peso corporeo, limitando gli alcolici ed eliminando il tabacco. A ciò vanno aggiunti un’adeguata attività fisica e una corretta alimentazione, con poco sale e pochi grassi saturi e più vegetali e grassi insaturi. 

Avvertenze

Gli studi scientifici condotti sull’eucommia non hanno evidenziato alcuna controindicazione, dato che non è un prodotto tossico. Se ne sconsiglia, però, l’utilizzo in caso di gravidanza, allattamento, nei bambini.

Inoltre, è sconsigliato seguire una cura fai da te, ma piuttosto conviene affidarsi ad un bravo fitoterapeuta che sia in grado di indicarci le dosi giornaliere da assumere a seconda del problema da trattare.

Scritto da Renata Tanda

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