Guanto di Crine: cos’è e come usarlo

Cos’è il Guanto di Crine? Scopriamo a cosa serve e come usarlo

Il Guanto di Crine è un tipo di esfoliante fisico, tra i più utilizzati nel mondo della cosmetica. Ideale per prendersi cura della pelle, ecco come usarlo e quali sono i benefici.

Guanto di Crine: cos’è e come usarlo

Il Guanto di Crine è un particolare strumento cosmetico ideale per la sua utilità per la cura del corpo poiché porta diverse benefici alla pelle ma non solo. La sua funzione principale è quella di esfoliare la pelle, eliminando le cellule morte e liberandola dalle impurità e dai peli incarniti, preparandola a trattamenti nutrienti e idratanti, o alla depilazione, ma è utile anche per stimolare la microcircolazione.

L’uso è molto semplice: basta infilare la mano all’interno del guanto e passare il prodotto su tutto il corpo, massaggiandolo bene. Questa gestualità va applicata sulla pelle inumidita, sia sotto la doccia che nella vasca, insistendo soprattutto nelle zone dove la cute è più spessa, come gomiti, ginocchia e talloni. Il risultato dell’esfoliazione con il guanto di crine è una pelle levigata e morbida, pronta a ricevere i trattamenti cosmetici successivi.

Il guanto di crine può essere realizzato con peli e peluria di origine animale, in particolare di cavallo, ma oggi esistono valide alternative vegetali, in particolare realizzate con l’agave. L’importante è che abbia una superficie piuttosto ruvida per garantire un’azione d’urto sulla nostra pelle. Ricordiamo che il massaggio col guanto va fatto partendo dalla dalle caviglie e andando verso l’alto, ovvero seguendo il senso della circolazione, così da accompagnarla e incentivarla.

Ovviamente questo guanto può essere utilizzato non solo sulle gambe ma su tutto il corpo, seguendo sempre lo stesso percorso. L’ideale è utilizzare il guanto una o due volte a settimana, non di più, così da lasciare il tempo alla pelle di rigenerarsi senza però indebolirla.

Il guanto di crine svolge molte funzioni che sono di prezioso aiuto nella routine di bellezza per la pelle e per il benessere del corpo. La sua applicazione è adatta alla cura di diverse aree, come cosce, fianchi, braccia e zone ricoperte da peli. La sua grana esfoliante lo rende ideale per un massaggio rivitalizzante, in grado di liberare la pelle dalle impurità, migliorando l’aspetto della pelle, che apparirà subito più tonica, liscia e morbida.

Oltre a levigare la cute, il guanto di crine contribuisce a riattivare la circolazione sanguigna.

Guanto di Crine: come usarlo

Nella beauty routine quotidiana, il guanto di crine è un prezioso alleato per migliorare l’aspetto estetico della pelle di tutto il corpo, che risulta meglio ossigenata e più reattiva dal punto di vista metabolico. Strumento ideale per la cura della pelle, il guanto di crine è un esfoliante di tipo fisico, che quindi si avvale dello sfregamento sull’epidermide per eliminare i suoi strati più superficiali di cellule morte. Un massaggio realizzato con l’impiego di questo prodotto è inoltre in grado di riattivare la micro-circolazione sanguigna e di conseguenza i processi di ossigenazione dei tessuti.

Utilizzare il guanto di crine naturale è semplicissimo: basta infilarlo nella mano avendo cura di posizionare esattamente il pollice, che funge da punto di inserzione. È opportuno che la misura del guanto non sia troppo larga per evitare che si muova durante l’uso. Ecco gli step su come usarlo:

Infilare correttamente il guanto che deve aderire alla mano dopo aver infilato il pollice nell’apposito spazio;

inumidirlo con acqua tiepida;

immergere il corpo nella vasca da bagno oppure posizionarlo sotto al getto della doccia;

regolare la temperatura in modo tale che non risulti troppo calda;

incominciare a sfregare delicatamente il guanto facendo attenzione a seguire il flusso sanguigno (dal basso verso l’alto);

passare più volte il guanto sulle zone dove sono presenti cuscinetti adiposi e cellulite;

in caso di peli incarniti sfregare delicatamente il guanto fino a che il pelo non diventa visibile;

sciacquare abbondantemente la pelle;

procedere utilizzando prodotti detergenti non aggressivi per non stressare la pelle;

asciugare tamponando l’epidermide.

Scritto da Chiara Sorice

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