Le patologie oculari più comuni

Cataratta, astigmatismo, strabismo di venere: sono solo alcune delle numerose patologie oculari, vale a dire malattie che possono colpire la vista. Proviamo a conoscerle più da vicino.

La cataratta

Chi soffre di cataratta deve fare i conti con una parziale o totale opacizzazione del cristallino, vale a dire la lente biconvessa che si trova fra il corpo vitreo e l’iride, dentro il bulbo oculare. La funzione del cristallino è quella di mettere a fuoco le immagini; se esso viene danneggiato, la sua trasparenza si riduce, e così pure la capacità visiva. Nel caso in cui la cataratta non venga curata in modo adeguato, può essere causa di cecità permanente.

Lo strabismo di venere

Si parla di strabismo di venere in presenza di un difetto di convergenza degli assi visivi degli occhi. Ciò si verifica a causa del mancato coordinamento dei muscoli oculari, per colpa del quale lo sguardo di ognuno dei due occhi non può essere orientato su un punto specifico. Lo strabismo si può presentare sin dalla nascita, e in questo caso è congenito; se, invece, si manifesta in un secondo momento, è acquisito. Tale condizione deve essere valutata e diagnosticata in tempi rapidi, per evitare che causi la cosiddetta ambliopia, vale a dire l’occhio pigro.

Che cos’è l’astigmatismo

Con l’astigmatismo, si ha a che fare con una visione delle immagini distorta e poco nitida, non solo da lontano ma anche da vicino. Ciò si verifica in quanto le immagini non convergono sullo stesso punto ma vengono messe a fuoco su due piani differenti della retina. A determinare l’astigmatismo è un difetto di curvatura della cornea o, in circostanze più rare, l’irregolarità del cristallino. Se la curvatura della cornea è irregolare in alcuni dei suoi punti – i cosiddetti meridiani – la cornea non è completamente sferica.

Attenzione alla congiuntivite

La congiuntivite è una patologia piuttosto comune, ed è provocata da allergie, irritazioni o infezioni. Può essere cronica o acuta, e consiste in una infezione della congiuntiva, che è la membrana trasparente e mucosa situata in corrispondenza della parte anteriore dell’occhio. Il prurito e il bruciore sono due dei sintomi più comuni, insieme con l’incremento della lacrimazione, l’arrossamento degli occhi e la fotofobia, cioè il fastidio causato dalla luce. La congiuntivite può causare anche gonfiore alle palpebre e innescare la sensazione che dentro l’occhio ci sia un corpo esterno. Qualora la patologia sia di origine infettiva, ci possono essere anche delle secrezioni. La definizione della terapia che deve essere messa in pratica dipende dalla tipologia di congiuntivite; nella maggior parte dei casi, comunque, è necessario applicare delle pomate e un collirio.

Il glaucoma

Il glaucoma è una patologia che prevede un danno progressivo al nervo ottico, causato in parte da un incremento della pressione oculare interna. Nel caso in cui il trattamento effettuato non sia appropriato, il glaucoma rischia di condizionare la visione periferica e nelle circostanze più gravi addirittura essere causa di cecità. Si è soliti distinguere fra il glaucoma ad angolo chiuso e il glaucoma ad angolo aperto, a seconda della posizione che viene assunta dalla cornea e dall’iride. Inoltre, il glaucoma può essere primario o secondario, a seconda che sia originato da una causa ignota o abbinato a un’altra patologia. A volte si sviluppa senza che il paziente se ne renda conto, causando dei malfunzionamenti del nervo ottico.

La retinopatia diabetica

La retinopatia diabetica, come il nome lascia intuire, rappresenta una complicanza tardiva del diabete: vuol dire che si presenta qualche anno dopo la diagnosi di diabete, nel caso in cui tale malattia non sia stata curata nella maniera più appropriata. Questa retinopatia produce un danno alle pareti della retina, ma anche del sistema nervoso periferico e dei capillari. Questo si verifica per colpa dell’iperglicemia cronica, da cui deriva un incremento della permeabilità capillare; ne scaturisce un significativo accumulo di liquidi nel tessuto coinvolto dalla patologia. Nella maggior parte dei casi la malattia interessa tutti e due gli occhi, provocando problemi di visione leggeri nella fase iniziale ma causando addirittura la cecità quando progredisce.

La degenerazione maculare senile

La degenerazione maculare senile, infine, interessa la parte centrale della retina, chiamata macula, e determina un calo graduale della visione centrale, con difficoltà di lettura.

Scritto da simona bernini

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