Mal di testa da sbornia: come farlo passare e quanto dura

Quanto dura il mal di testa provocato dalla sbornia? Ecco la durata e la cura.

Succede quasi sempre, dopo aver bevuto troppo, di avere un forte mal di testa. Ecco quanto dura e come far passare il mal di testa provocato dalla sbornia.

Mal di testa da sbornia: come curarlo

Ritrovarsi con un brutto mal di testa post-sbornia dopo una notte di eccessi alcolici è un’esperienza che nessuno di noi vorrebbe mai provare. Eppure, capita spesso purtroppo. Ecco come far passare velocemente il mal di testa, mangiando e bevendo.

Il primo efficace rimedio dopo una sbronza è idratare l’organismo bevendo tanta acqua: in questo modo, infatti, si eliminano sia il metanolo sia le tossine in circolo, contrastando la disidratazione provocata dall’alcol.

Anche i frullati rappresentano una buona alternativa, considerando che il latte fornisce, al contempo, acqua e sali minerali che vengono perduti a causa dell’alto effetto diuretico causato dall’alcol.

Fra gli alimenti “amici” del post sbornia vanno annoverati le banane (che supportano nel reintegro delle perdite di potassio), il miele (contenente fruttosio, aiuta a smaltire l’alcol al meglio) ed il gelato (ricco di zuccheri che vanno a “riequilibrare”). Anche il caffè risulta un buon alleato contro il mal di testa da alcol. Sembra che anche le uova aiutino a smaltire i malesseri provocati dall’alcol.

Assolutamente da evitare, invece, sono i cibi acidi come agrumi o pomodori. Limitare anche l’assunzione di antidolorifici contro il mal di testa, poiché alcuni possono infiammare ancora di più lo stomaco. Ad ogni modo, il consiglio migliore resta sempre quello di bere con moderazione e responsabilità.

Da non dimenticare che l’etilismo acuto provoca vasodilatazione, aumentando la dispersione del calore corporeo, quindi ipotermia. Pertanto, anche quando si accusano vampate di calore ed il sudore gronda dalla fronte, è bene coprirsi ed evitare di uscire scoperti.

Un prezioso aiuto può essere ricercato anche negli estratti di carciofo e cardo mariano, grazie al loro contenuto in silimarina. Quest’ultima, insieme alle vitamine B e all’amminoacido cisteina (precursore del glutatione), è ingrediente comune delle cosiddette “sober up pills”, letteralmente “pillole per far passare la sbronza”, molto pubblicizzate su internet.

Scritto da Chiara Sorice

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