Metabolismo: che cosa avviene quando si invecchia?

Per mantenere un buon metabolismo anche in vecchiaia, occorre mangiare alimenti proteici e praticare attività fisica

Con l’avanzare dell’età il nostro organismo cambia e, inevitabilmente, cambia anche il nostro metabolismo. Di conseguenza, per invecchiare bene e in salute, occorre modificare le proprie abitudini e il proprio stile di vita tenendo conto di alcuni fattori. Scopriamo quali sono.

Metabolismo: come si cambia in vecchiaia?

Gli studiosi concordano con l’affermare che, con l’avanzare dell’età, il corpo si modifica e avvengono dei cambiamenti come la perdita del 40% dei muscoli scheletrici, l’acquisizione del 30% di tessuto adiposo e la diminuzione del volume plasmatico. Inoltre, si verifica la perdita di acqua corporea totale e circa il 40% di perdita di acqua corporea extracellulare.

In sostanza, quindi, a parità di peso, gli anziani hanno più massa grassa e meno muscoli rispetto ai giovani. Inoltre, le persone anziane hanno meno forza muscolare, e ciò è dovuto non solo alla diminuzione dei muscoli, ma anche alla riduzione del numero delle fibre muscolari e alla riduzione del numero di cellule nervose deputate all’innervazione dei muscoli.

Metabolismo: come cambia l’assorbimento dei nutrienti?

Con l’avanzare dell’età, cambia ovviamente anche il metabolismo e quindi l’assorbimento dei nutrienti. L’organismo, quindi, non riesce più ad assorbire bene vitamine, calcio, zinco e ferro, e queste sostanze devono essere quindi introdotte nel corpo attraverso il consumo di cibi che ne sono ricchi.

In vecchiaia, inoltre, si può verificare l’alterazione dell’efficienza di alcune proteine. Per questo, occorre selezionare e nutrirsi delle migliori proteine possibili, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, in modo da preservare forza, massa muscolare e un buon sistema immunitario.

Metabolismo: che ruolo ha il microbiota intestinale?

L’alterazione del metabolismo, in età avanzata, può dipendere anche da modificazioni del microbiota intestinale. Una gran parte del nostro patrimonio genetico, infatti, è contenuto nei microbi del tratto intestinale e alterazioni dell’alimentazione, soprattutto proteine e fibre insolubili, possono cambiare profondamente struttura e funzione del microbiota. Non solo, alterazioni dell’alimentazione influenzano in maniera importante la secrezione di fattori che regolano il metabolismo e l’infiammazione e ci espongono a problemi metabolici, allergie, malattie autoimmuni, cancro e malattie cardiovascolari.

Metabolismo: come regolarlo con l’alimentazione?

Per evitare cambiamenti troppo importanti al metabolismo, e scongiurare così rischi seri alla salute, occorre intervenire sull’alimentazione, mangiando soprattutto alimenti proteici di qualità elevata. Infine, praticare abitualmente attività fisica, anche blanda, aiuta sicuramente a viver più a lungo e in salute.

Scritto da Renata Tanda

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