Perché il pollo non va lavato prima di cucinarlo?

Pollo crudo prima di cucinarlo: perché non va mai lavato? Scopriamo il motivo di questa azione da non fare.

Lo sapevate che il pollo crudo, prima di essere cucinato, non va lavato sotto l’acqua corrente? E’ bene saperlo prima di far danni alla vostra salute. Scopriamo il motivo per cui il pollo non va lavato prima di essere cucinato.

Pollo crudo: perché non va lavato prima di cucinarlo?

La “Food Standards Agency” britannica, da alcuni anni, ha avvisato i cittadini sui pericoli che può comportare sciacquare il pollo crudo prima di cuocerlo.

Gli schizzi dell’acqua utilizzata per lavarlo sotto il rubinetto, infatti, possono veicolare i batteri nelle zone circostanti, depositandoli sulle mani, sugli utensili e sugli oggetti presenti vicino al lavello, così come sugli abiti indossati.

Questa contaminazione consentirebbe quindi ai batteri di estendersi al resto della cucina e agli altri ambienti della casa. Il principale batterio pericoloso è il campylobacter, presente in molti tipi di carne e in misura maggiore nel pollo, che può causare infezioni intestinali o patologie più gravi. Il “campylobacter” è la causa più comune di intossicazione da cibo nel Regno Unito. Esso può essere fatale. 

Una goccia ‘infetta’ può viaggiare circa 50 centimetri in direzione parallela rispetto al piano del lavandino e fino a 60-70 centimetri in direzione perpendicolare a tale piano.

Per ridurre i rischi è meglio cucinare la carne direttamente, poiché solo la cottura assicura la sua efficace eliminazione. Inoltre, più in generale, in cucina è meglio separare i cibi crudi da quelli cotti e, ovviamente, lavare bene gli strumenti adoperati per la carne cruda.

Non lavare il pollo prima di cucinarlo: consigli

La Food Standards Agency ha diffuso le quattro regole per evitare che il “campylobacter” possa portare un’intossicazione alimentare. 

Copri e raffredda il pollo crudo” è la prima regola: coprire e conservare questa carne nella parte posteriore del frigorifero (a 5 gradi centigradi o meno) fa sì che i suoi liquidi non possano sgocciolare su altri alimenti contaminandoli con eventuali batteri.

“Non lavare il pollo crudo”, che è anche lo slogan della campagna di sensibilizzazione: mentre la cottura elimina il campylobacter e tutti i batteri, il risciacquo può consentire la diffusione dei germi attraverso gli schizzi.

Lava gli utensili utilizzati”: il lavaggio e la pulizia di tutti gli strumenti di cucina usati, dalle posate ai piatti, dal tagliere alle superfici su cui è stato poggiato il pollo crudo, come anche lavarsi le mani con acqua calda e sapone sono azioni importanti per evitare il problema e una cross-contaminazione da campylobacter.

“Effettua una cottura completa del pollo” è l’ultima regola diffusa dalla Food Standards Agency: è importante che il pollo sia ben cotto in tutte le sue parti.

Per assicurarsene, bisogna tagliare il pollo nella parte più spessa e verificare che la carne non sia rosa e che i liquidi scorrano liberamente.

Scritto da Chiara Sorice

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