Come abbassare la pressione con metodi naturali: i consigli

Tutti i migliori rimedi naturali per abbassare la pressione alta: qualche consiglio utile.

La pressione alta consiste in un disturbo ampiamente diffuso: infatti, è stato in grado di colpire 10 milioni di persone, e solo un quarto di queste riescono a tenerlo sotto controllo. La pressione alta, sotto il punto di vista medico, viene accertata dal momento in cui si ha un aumento significativo e permanente della pressione arteriosa, al di sopra dei parametri normali. Nella maggior parte dei casi, la pressione alta viene indicata come tipo essenziale: di conseguenza, risulta essere separata da ulteriori patologie del soggetto. Pertanto, tale forma di ipertensione risulta essere idiopatica: non se ne conoscono quindi le cause specifiche. Al contrario, vi sono anche forme di ipertensione, o pressione alta, le quali vengono causate da ulteriori malattie al cuore o ai reni.

Come abbassare la pressione con metodi naturali

Le cause più note che causano l’ipertensione sono le seguenti:

  • Predisposizione genetica;
  • Dieta scorretta;
  • Invecchiamento;
  • Abuso di alcool o stress;
  • Sovrappeso;
  • Sedentarietà.

Le condizioni potrebbero inoltre ulteriormente peggiorarsi, dal momento in cui si venga affetti da una ipertensione di entità ancor più grave, aggravata a sua volta da altri rischi, quali: diabete, fumo, aumento di peso, etc…


Rimedi naturali

Talvolta, non è possibile per gli individui aventi la pressione alta assumere dei farmaci, volti ad abbassarla, di conseguenza è necessario trovare altri rimedi di origine naturale. In alternativa, una persona che ha appena scoperto di avere ipertensione essenziale, può optare per seguire alcuni rimedi naturali volti ad abbassare la pressione e continuare a vivere in salute. È quindi possibile adottare i seguenti metodi naturali al fine di abbassare la pressione:

  • Eliminazione della sigaretta, dell’alcool o di nervini stimolanti: questi ultimi rappresentano infatti di per sè un danneggiamento al proprio organismo, in particolare a differenti organi, a seconda della sostanza di cui si fa uso, o di cui spesso si abusa;
  • Dieta ipocalorica: questa permetterà di tenere sotto controllo la propria dieta quotidiana, riuscendo così a diminuire i danni che potrebbero invece presentarsi dal momento in cui si mangia in modo scorretto;
  • Dispendio energetico complessivo: il sovrappeso è un problema ben noto per essere anche legato alla pressione alta, e quindi è necessario perdere del peso tramite i giusti esercizi e la corretta dieta;
  • Eliminazione totale del sale da cucina: il sodio infatti, essendo un minerale, se aggiunto in eccesso può procurare degli aggravamenti della pressione alta. Quest’ultimo si ritrova principalmente negli alimenti durante la lavorazione industriale o nel momento del consumo. E’ quindi possibile evitare di consumare il dado da brodo, carni e pesci conservati, formaggi vegetali e stagionati, o aggiunta di sale su ciò che si mangia;
  • Aumento del magnesio e potassio: questi ultimi sono infatti facilmente espulsi dal proprio organismo, facilitando quindi l’intervento nutrizionale. Sono principalmente contenuto nella frutta, nei legumi, nei cereali integrali e negli ortaggi. E’ importante non esagerare con le dosi, in quanto si potrebbero avere degli eccessi di fruttosio o fibre alimentari;
  • Aumento degli acidi grassi omega 3: questi ultimi contribuiscono alla riduzione del rischio cardiovascolare, tramite la riduzione stessa dei trigliceridi presenti nel proprio sangue. Tali acidi inoltre conducono ad un miglioramento della colesterolemia, delle funzioni anti-infiammatorie e della tutela dalle compromissioni di eventuali condizioni diabetiche di tipo 2. Tali acidi grassi possono ritrovarsi in nutrienti alquanto difficili da reperire, quali: krill, oli di alghe, semi di lino, fegato di pesce, semi di canapa, germe di grano, soia, semi di kiwi;
  • Riduzione degli acidi saturi/idrogenati: questi ultimi sono dannosi, in quanto contribuiscono sensibilmente alla produzione del colesterolo endogeno. E’ quindi importante diminuirli drasticamente evitando di assumere alimenti quali carni grasse, formaggi grassi o burro.

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