Tanti auguri a Rita Levi Montalcini per i suoi cento anni!

Un traguardo importante per una donna che ha saputo diventare un'icona per intere generazioni di giovani e meno giovani in tutto il mondo e non solo per il suo indiscusso valore nel campo scientifico.

Il volto nobile e fiero e l'elegante figura di questa piccola lady di ferro, li abbiamo potuti ammirare tutti in più di un'occasione. Ogni cosa che fa, ogni avventura in cui ha deciso di impegnarsi, sempre e solo, se consapevole di poter dare qualcosa della sua esperienza e delle conoscenze acquisite in un cammino che, ormai lo possiamo dire, ha attraversato davvero un secolo, la vede protagonista. Eppure lei non sgomita, non urla, non fa scandalo. Alle stoccate risponde con classe, e non si lascia intimorire nemmeno quando qualcuno fa il prepotente. Lei pensa prima di parlare. Argomenta. Risponde colpo su colpo, anche ironicamente quando necessario, ma, soprattutto, fa.

Nominata senatore a vita il primo agosto 2001 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi è entrata in quella che in questo senso sarebbe la fossa dei leoni, ma lo abbiamo visto bene come ha messo in riga tutti quelli che pensavano a una nomina di riconoscenza per il valore e il prestigio che ha dato al nostro Paese. In Parlamento lei ci va davvero e non per fare da tappezzeria. Ora possiamo dire di ricordare l'inflessibile impegno con cui ha compiuto il suo dovere in Parlamento, senza curarsi dei commenti malevoli e persino delle contumelie di uomini senza onore. E tutto questo senza mai dimenticare il suo lavoro di scienziata.

Il Premio Nobel per la Medicina vinto nel 1986, grazie alla scoperta del Nerve Growth Factor (Ngf), il fattore di accrescimento delle cellule nervose che ci ha permesso di compiere un passo in avanti decisivo per la conoscenza del cervello e per la cura delle malattie degenerative, è stato per lei il coronamento di una vita di lavoro, ma non un punto di arrivo.
Ogni giorno Rita si reca nel laboratorio della sua Fondazione Ebri (European Brain Research Institute) e prosegue le sue ricerche sul cervello, convinta che siamo alla vigilia di nuove importanti scoperte, decisive per la cura di molte patologie.

E poi c'è il suo impegno per i Paesi non ancora autosufficienti, dove ci sono solo fame miseria e malattie, per le donne e soprattutto per i giovani che per lei sono un futuro su cui investire.

«Rita Levi Montalcini è uno scienziato come nessuna altro», scrive Nature, fin dal sommario del lungo articolo che ha dedicato alla ricercatrice italiana per il suo centesimo compleanno.
E poco importa se Nature, è una delle più famose e prestigiose riviste scientifiche del mondo. Dai quotidiani ai mensili, dai giornali femminili a quelli specializzati, tutti i giornali si sono dedicati a celebrare il premio Nobel con interviste e lunghi articoli.

Ma qual è il suo segreto? E perché oggi tutti la cercano e tutti la vogliono?
È quello che cercheremo di scoprire insieme, con i post che io e i colleghi di Blogosfere dedicheremo a Rita Levi Montalcini
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