Depressione: le tre tipologie principali

Si sente sempre più spesso parlare di depressione, ma in realtà ce ne sono varie tipologie: vediamo quali sono le tre principali.

La depressione può presentarsi in varie forme, proprio come altre malattie, tra cui quelle cardiache. Può sembrarti strano, ma la depressione non è sempre uguale. In questo articolo verranno presi in esame tre tipi di disturbi depressivi. Si tratta sempre di forme depressione, quindi hanno dei punti in comune. Tuttavia, esse possono variare per quanto riguarda il numero di sintomi, la gravità e la persistenza.

La depressione maggiore

La depressione maggiore si manifesta tramite una combinazione di sintomi che interferiscono con l’abilità di lavorare, studiare, mangiare, dormire, divertirsi. Una tale depressione può colpire solo una volta, ma di solito si ripete più volte nel corso della vita.

Secondo gli esperti, si tratta della forma depressiva più diffusa al mondo. Addirittura, sembra che entro il 2020 questo disturbo sarà il secondo problema di salute più diffuso in tutto il mondo. È un dato impressionante.

Le donne sono i soggetti in cui il disturbo si manifesta più frequentemente: pare che ne soffra il 25% delle donne contro il 12% degli uomini. Questa differenza notevole è dovuta al fatto che le donne sono più portate per l’interiorizzazione del dolore e per l’autoanalisi, che può portare a depressione. Nel caso degli uomini invece sembra che ci sia una maggiore tendenza ad affrontare gli stessi problemi sviluppando una dipendenza da alcol o droghe.

I sintomi

Chi soffre di depressione maggiore presenta spesso questi sintomi:

  • Tristezza e cattivo umore per la maggior parte della giornata, tutti i giorni
  • Mancanza di interesse anche per le attività che generalmente si fanno con piacere
  • Perdita di appetito
  • Stanchezza e mancanza di energia
  • Difficoltà a dormire
  • Sensazione di essere senza valore
  • Senso di colpa
  • Desiderio ricorrente di morte.

La distimia

Una tipologia meno grave di disturbo depressivo è la distimia. Questa comprende sintomi cronici che non impediscono di vivere normalmente, ma non ci fanno sentire bene. Molte persone che soffrono di distimia sono affette anche da episodi di depressione maggiore nel corso della loro vita.

Spesso i sintomi della distimia sono più lievi rispetto alla forma depressiva maggiore, ma sono anche più duraturi. La loro relativa lievità fa sì che il disturbo sia sottovalutato e quindi non curato.

Il disturbo bipolare

Un altro tipo di depressione è il disturbo bipolare, chiamato anche malattia maniaco-depressiva. È caratterizzato da improvvisi cambi d’umore. I momenti “alti” sono le manie; quelli “bassi” sono chiamati depressioni. A volte il cambiamento è davvero rapido, ma solitamente è graduale. Durante il momento di depressione, il paziente può avere qualche (o tutti) sintomo di un disturbo depressivo. Durante il momento frenetico, il paziente potrebbe essere iperattivo, parlare molto e avere molte energie. La mania spesso influenza il pensiero, il giudizio, il comportamento sociale in modi che possono causare seri problemi e imbarazzo. Per esempio, durante la fase frenetica ci si può sentire eccitati, pieni di grandi progetti che possono essere decisioni d’affari poco sagge o divertimenti romantici. La mania, se non trattata, può peggiorare in una psicosi.

Scritto da Giusy Criscuolo

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