I benefici del limone: una tradizione che dura secoli

I benefici e gli effetti collaterali del limone

La pianta del limone fa parte delle rutaceae, fiorisce tutto l’anno ed è adatta al clima mediterraneo. Gli egizi utilizzavano il suo succo per i processi di mummificazione, mentre i greci lo applicavano alla cosmesi; nel suo lungo viaggio, il limone è arrivato in Italia con gli antichi romani, passando dall’oriente. Si possono vedere testimonianze degli svariati utilizzi del limone nelle pitture sulle pareti delle attività commerciali di Pompei. Negli ultimi anni bere un bicchiere di succo di limone la mattina sembra essere diventato un trend alla moda, ma già le nostre nonne conoscevano i benefici e di questo frutto così economico, che lo utilizzavano come digestivo, oppure spremuto sulla frutta per evitare annerisse.

I limoni, in effetti, contengono elevate quantità di vitamina C, sono ottimi antiossidanti, e sono grandi alleati nel potenziamento delle difese immunitarie; inoltre, sono eccezionali per accelerare i processi di assorbimento del ferro, elemento decisamente molto importante per le diete povere di carne rossa.

Le proprietà e i benefici del limone

I benefici del limone sulla salute sono molteplici, vediamoli in dettaglio:

  • aiuta la digestione – l’acido citrico e la vitamina C presenti nel suo succo stimolano la produzione di succhi gastrici. Questo facilita l’assimilazione delle sostanze nutrienti presenti nei cibi, regolarizzando il processo metabolico. Inoltre, non ha controindicazioni per chi soffre di acidità di stomaco, perché al contrario di quanto potrebbe sembrare, è un antiacido naturale;
  • antinfiammatorio e contrasta le infezioni – i gargarismi con succo di limone hanno un potente effetto antinfiammatorio sulla gola. Inoltre l’assunzione di succo di limone allevia i reumatismi e i sintomi influenzali;
  • contrasta l’insorgenza di calcoli renali – tutto il frutto, ma soprattutto la scorza del limone contiene un enzima chiamato D-limonena, che impedisce ai calcoli renali di ingrossarsi;
  • agevola un corretto metabolismo – la naringenina, presente nel succo di limone, previene l’accumulo di grassi, allontanando lo spettro del diabete;
  • allevia i dolori dell’artrosi – l’azione alcalinizzante del limone permette di dissolvere la presenza di accumuli acidi urici, principale causa di dolori articolari, con il semplice aumento nella diuresi.

Come e quando è meglio assumere succo di limone

Per ottenere il massimo dei benefici del limone, l’ideale sarebbe assumerlo in un bicchiere di acqua tiepida la mattina a stomaco vuoto. Questo perché il limone agisce notevolmente sul metabolismo ed assumerlo appena svegli significa innescare i giusti meccanismi prima che si affronti la colazione, il pasto più importante della giornata.

La diluizione nell’acqua tiepida ne facilita l’assunzione in quanto il corpo è ben predisposto ad assimilare dell’acqua, arrivando da una notte di almeno 6 ore di disidratazione. Non è necessario bere un bicchiere di acqua tiepida con succo di limone tutte le mattine, ma è importante assumerlo ciclicamente, soprattutto nel periodo di cambio di stagione oppure quando si iniziano ad avvertire i malanni invernali ed autunnali, o ancora quando si è appena superato una malattia e si vuole accelerare la ripresa.

Effetti collaterali

Se si valica il buonsenso qualsiasi eccesso può portare a spiacevoli effetti collaterali. Allo stesso modo se si utilizza troppo spesso succo di limone puro oppure in grandi quantità ci possono essere si possono ottenere di contro fastidiosi disturbi.

L’acido citrico può intaccare lo smalto dei denti e può irritare le pareti della bocca. Il succo di limone peggiora la situazione in caso di ulcere o reflusso gastrico. Bere troppa acqua con limone potrebbe aumentare notevolmente la diuresi, incorrendo in un rischio di disidratazione.

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