Calamità di Natale anche per cani, gatti & Co.: il terrore corre sotto al tavolo!

Manca pochissimo a Natale. Le tavole sono già vestite a festa e tra poco saranno anche piene di piatti prelibati. Ma attenzione: affinché sia davvero festa per tutti, non allungate nulla ai vostri amici animali! A dirlo è l’Aidaa, l’associazione italiana in difesa degli animali e dell’ambiente, preoccupata per l’obesità dilagante anche tra i nostri pet.

Cani, gatti e company sempre più simili ai loro padroni quanto a cattiva alimentazione e vita sedentaria. Ma “non si tratta né di un’invenzione dei media né di un gioco. – avvertono – È una realtà che purtroppo esiste e ha innumerevoli conseguenze a lungo termine. Alcune già viste anche nell’uomo, vedi diabete, problemi cardiaci e articolari. Altre specifiche degli animali, come la sindrome urologica felina, FUS, dei gatti.”

L’idea che “in fondo è Natale e uno strappo alla regola non può far male a nessuno” è chiaramente falsa.

E, infatti, a noi le feste di Natale regalano in media 3 chili in più che poi, come ricordano gli esperti, è difficile smaltire. Così anno dopo anno accumuliamo ciccia che mette a serio rischio il nostro benessere prima ancora della linea. Per i nostri animali non esistono statistiche riguardo all’incremento di peso a Natale. Ma si presume che la preoccupazione dell’AIDAA non sia così infondata. Oltre alle “catastrofi a scelta” che si consumano davanti ai commensali tra una portata e l’altra, pare insomma che una certa aria di pericolo si respiri anche sotto la tavola, dove i nostri piccoli compagni pelosi si nascondono in attesa di qualche bocconcino sfizioso, allungato da mani in vena di generosità. Il rischio di sviluppare gravi malattie causate dal sovrappeso è però solo un effetto a lungo termine, a cui, entro certi limiti, si può porre rimedio con una dieta adeguata e un incremento di attività fisica. La dieta perfetta di un animale deve essere costituita da proteine, grassi, carboidrati e fibre come per noi, ma in proporzioni diverse. Quindi controllate spesso il peso ai vostri fedeli amici -anche andando dal veterinario se da soli non ci riuscite – fateli passeggiare o giocare per almeno 40-60 minuti al giorno e non dategli avanzi della tavola, nemmeno saltuariamente. Primo perché poi diventa difficile fargli accettare la loro alimentazione. E secondo perché nei nostri piatti potrebbe trovarsi qualche alimento o sostanza per cui gli organismi animali non sono predisposti e che potrebbero quindi rivelarsi tossici e anche mortali. È il caso, ad esempio di cioccolato e caffè, anche in piccole dosi, che sono potenzialmente tossici per il cane, o delle cipolle, dell’aglio, dell’uvetta e degli alcolici che, invece, possono essere pericolose sia per cani sia per gatti.

Basta insomma qualche piccola attenzione per mettere una seria ipoteca sul benessere dei nostri senza nascondersi dietro la scusa del bocconcino allungato sotto il tavolo per farli contenti.

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