Le cause e i sintomi delle caviglie gonfie

Coloro che stanno molto tempo in piedi e le donne in gravidanza conoscono bene il disturbo di avere le caviglie gonfie. Vediamo di cosa si tratta

Il fatto di avere le caviglie gonfie può dipendere da tanti fattori. E’ un fastidio che interessa molte persone e, a volte, può essere il sintomo di qualcosa di più grave.

Caviglie gonfie

L’origine delle caviglie gonfie è un accumulo di liquido dovuto alla ritenzione idrica. Questo gonfiore, nella zona delle caviglie, è un fastidio molto diffuso, in particolare in quelle persone che conducono un tipo di lavoro per cui devono stare in piedi tutto il giorno. Anche le donne in stato di gravidanza soffrono molto di questo disturbo. Rimanendo in piedi parecchio tempo, i muscoli non lavorano in modo sufficiente e il sangue non defluisce verso il cuore. La pressione venosa perciò aumenta, soprattutto nella zona delle caviglie. Nel caso in cui i liquidi non vengano drenati, iniziano ad accumularsi dando origine al gonfiore, chiamato anche edema.

Caviglie gonfie: sintomi

La manifestazione di questo disturbo avviene attraverso un ingrossamento nella zona delle caviglie. Spesso coloro che soffrono di tale disturbo presentano difficoltà a camminare in quanto questo fastidio può dare origine anche a una forma più o meno intensa di dolore. Uno stato di affaticamento, inoltre, può dar luogo alla formazione di vescicole.

Caviglie gonfie: cause

Le cause che portano alla formazione del gonfiore possono essere davvero tante. Escludendo le lesioni e i traumi, tali patologie possono dipendere da uno stato di gravidanza, da una cattiva circolazione del sangue, da ritenzione idrica, da patologie al cuore o al fegato o da pericolosi coaguli di sangue. Anche il sovrappeso e le malattie alla tiroide possono portare a questa condizione. Anche il caldo estivo può essere causa di caviglie gonfie. Inoltre, le donne, nella settimana precedente le mestruazioni, soffrono maggiormente di tale disturbo. Gli ormoni femminili, infatti, sono a livelli molto alti e causano vasodilatazione. Quest’ultima è causa di ritenzione idrica. Anche l’assunzione di farmaci, come il cortisone, possono provocare questo fastidioso disturbo.

Caviglie gonfie: rimedi

Il rimedio migliore nel caso in cui si presenti questo fastidio è quello di riposare sdraiandosi e tenendo le gambe leggermente sollevate. Anche ridurre le quantità di sale nella dieta può essere un buon metodo per diminuire il gonfiore e perdere anche qualche chilo di troppo. Nel caso in cui il disturbo persista nel tempo, sarà utile consultare un medico il quale saprà indicare il trattamento migliore. Per esempio, potrebbe essere utile indossare delle calze elastiche ed evitare indumenti troppo stretti. Nel caso in cui il gonfiore sia conseguenza di un trauma sarà fondamentale applicare del ghiaccio e fare delle fasciature per evitare un eccessivo gonfiore.

Per mantenere un corretto equilibrio di fluidi nel sangue può essere sufficiente una passeggiata di mezz’ora al giorno. E’ necessario fare movimento per permettere al sangue di fluire nel modo corretto e perdere i liquidi in eccesso che rimangono accumulati in alcune zone del corpo.

Se questa situazione dovesse persistere nel tempo, sarà necessario consultare un medico e seguire le sue indicazioni sul trattamento migliore da seguire per eliminare il fastidio delle caviglie gonfie. Il dottore potrà prescrivere anche esami del sangue per controllarne i diversi valori.

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