Cibo nero, la nuova tendenza gastronomica

Il cibo nero, o Black Food, è il trend del momento. Ma quali sono gli ingredienti necessari per dare un tocco dark alle pietanze?

Con lo spuntare di nuove mode e regimi alimentari oramai all’ordine del giorno, accogliamo con sempre minore entusiasmo e curiosità le bizzarrie che ci vengono proposte in termini di alimentazione. Eppure quello del cibo nero, o Black food che dir si voglia, sembra essere il trend del momento in grado di conquistare sempre più seguaci.

Cibo nero a tavola

Il nero è da sempre simbolo di eleganza e può vantare una certa attrattiva nei campi della moda e dell’arredamento. La tavola e l’alimentazione sono sempre stati invece ambiti all’interno dei quali il nero non ha mai riscosso molto successo, solitamente associato ad un gusto non particolarmente gradevole. Eppure i servizi di delivery riportano una crescente domanda di black food. Oltre a cibi neri per via degli ingredienti fondamentali (come potrebbe essere un piatto di spaghetti con nero di seppia e vongole) aumenta la richiesta di cibi specificamente modificati per assumere la tonalità richiesta.

Uno delle prime pietanze ad aver dato il via alla moda del nero è stato il cornetto al carbone vegetale, ingrediente ricercato per le proprie qualità digestive. A partire da questo utilizzo è poi derivato lo sfruttamento dello stesso carbone per impasti destinati al pane e alle pizze. Da qui in poi è stato un susseguirsi di cibi scuri: spesso preferiti alle loro varietà classiche, si presentano talvolta in accostamenti decisamente bizzarri, come l‘arancino nero o la bufala scura (denominata Nero di Bufala). Seguono poi drink, hamburger, dolci e addirittura gelati, pronti a popolare i social con il colore, o meglio il non colore, inusuale. Il tutto sfruttando additivi puramente naturali.

È abbastanza evidente come la richiesta di questo tipo di cibi sia motivata da finalità prettamente estetica, volta a fornire un aspetto eccentrico al cibo e ricoprirlo di quel nero che, in mezzo ai colori accesi di condimenti e pietanze tradizionali, spicca fortemente. Non abbiamo davanti quindi l’ennesima moda salutista, quanto un chiaro esempio del classico “anche l’occhio vuole la sua parte”.


Le ricette

Chi sa bene quanto l’estetica e il trend del momento costituiscano parte della formula vincente di un piatto sono gli chef, che ora tentano di assecondare la richiesta proponendo cibi dalla colorazione scura.

Largo quindi a condimenti scuri: nero di seppia (tinge recentemente anche ravioli e alimenti fusion), tartufo, carbone vegetale per impasti e drink (hamburger neri, addirittura l’acqua al carbone nero, altamente depurativa) e pepe.

Riso venere, apprezzato per il colore violaceo, alga nori, semi di sesamo e fagioli neri possono essere sfruttati per dare un tocco dark a primi e secondi.

Per quanto riguarda i dolci, il cibo nero costituisce una presenza già consolidata da qualche anno. Oltre al già citato carbone vegetale per impasti (torte, pankakes, macarons) ed il cioccolato puro (ricco di benefici per l’organismo), la liquirizia è un ottimo strumento per creare decorazioni di un nero intenso su torte e dolciumi vari e dare un tocco di scura dolcezza ai drink.

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