Dieta per cardiopatici: l’alimentazione giusta per prevenire malattie

La dieta per cardiopatici è ricca di fibre, vitamine e minerali nonchè di acidi grassi essenziali che aiutano a eliminare il rischio di trombosi.

La dieta per cardiopatici è un tipo di alimentazione che deve essere equilibrato e controllato. La dieta, infatti, è un aspetto fondamentale per garantire la salute e il buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare.

Dieta per cardiopatici: i benefici

La dieta per cardiopatici è un tipo di alimentazione che aiuta a prevenire malattie cardiovascolari come ictus, angina pectoris o infarto del miocardio. Spesso, infatti, i problemi all’apparato cardiovascolare non dipendono solo dall’età, dal sesso o dalla familiarità, ma anche dal nostro stile di vita. Il fumo, l’ipertensione arteriosa, i trigliceridi alti, il rapporto tra colesterolo cattivo e colesterolo buono e il diabete mellito, tutti nemici del cuore, compaiono se seguiamo uno stile di vita sregolato e poco sano.

Per prevenire queste patologie, è importante seguire una dieta sana ed equilibrata, attraverso cui assorbire tutti i nutrienti adatti a mantenerci in salute.

Dieta per cardiopatici: cosa mangiare?

La dieta per cardiopatici comprende molta frutta e verdura di stagione, che apporta vitamine, fibre e minerali. Molti studi hanno dimostrato che chi consuma grandi quantità di vegetali è meno a rischio di infarto e trombosi rispetto a chi ne consuma poca o niente. L’effetto protettivo contro queste malattie è dovuto all’alta quantità di vitamine, come carotene, vitamina C e vitamina E.

A frutta e verdura bisogna aggiungere cereali integrali e legumi, come fagioli, piselli, ceci, fave e lenticchie, ricchi di sostanze nutritive e fibre che favoriscono il processo di digestione.

Nella dieta per cardiopatici non può mai mancare il pesce azzurro, come sardine, alici, sgombri, tonno e pesce spada, ricco di Omega 3 e Omega 6, da mangiare almeno 3 o 4 volte a settimana. Il pesce, infatti, è un alimento leggero, e gli acidi grassi essenziali che contiene permettono di ripulire le arterie dai lipidi e ostacolano la progressione dell’aterosclerosi e il rischio di trombosi.

Bisogna anche consumare carni magre, come pollo, tacchino, vitello e coniglio, e formaggi freschi, come ricotta, yogurt magro e late parzialmente o totalmente scremato. Inoltre, non devono mancare gli alimenti ricchi di amido come pasta, pane, riso, patate, preferendo gli alimenti integrali in quanto più ricchi di fibre.

Nella dieta per cardiopatici, sono importanti anche gli oli vegetali come olio d’oliva e olio di semi a crudo per condire gli alimenti, che prevengono l’aterosclerosi e il rischio di colesterolo nel sangue. Inoltre, è importante anche bere almeno due litri d’acqua al giorno, in modo da aiutare l’organismo a trasportare le sostanze nutritive del cibo e ad eliminare scorie e tossine.

Dieta per cardiopatici: gli alimenti da evitare

Sono esclusi dalla dieta per cardiopatici alcuni alimenti che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Per esempio, bisogna evitare i grassi di derivazione animale come burro, panna, lardo e strutto. Non vanno bene nemmeno i dolci industriali, perché ricchi di zuccheri semplici e grassi, e neppure le carni rosse e grasse, come quella di maiale, oca e anatra, o gli insaccati, come mortadella, salame, wurstel e salsicce.

Dalla dieta per cardiopatici sono esclusi anche i formaggi stagionati o fermentati, i succhi di frutta, il caffè, i superalcolici e le bevande gassate o zuccherate.

Scritto da Renata Tanda

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