Quali sono i disturbi cardiaci che causano le palpitazioni

Avete mai sentito il vostro cuore battere più forte e velocemente del normale? Vediamo le principali cause

Le palpitazioni sono alterazioni dei battiti del cuore. Spesso non nascondono niente di grave e sono disturbi passeggeri, legati magari ad uno sforzo eccessivo o a una situazione momentanea di ansia. Altre volte però possono nascondere veri e propri problemi cardiaci che vanno valutati attentamente. Scopriamo le principali cause che portano alle palpitazioni.

Palpitazioni cause

Le palpitazioni sono un disturbo, abbastanza diffuso, che interessa il nostro battito cardiaco. Quando avvertiamo delle palpitazioni si sente il cuore battere con troppa forza e troppo velocemente oppure lo si sente saltare un battito. Le palpitazioni si avvertono sia a livello toracico che a livello di gola e possono verificarsi anche quando il corpo è in assoluto riposo. In generale la frequenza dei battiti è tra i 60 e i 100 al minuto. Alcune persone allenate hanno battiti molto rallentati, fino a 50 al minuto. Si parla perciò di tachicardia quando il numero di battiti supera i 100 al minuto o quando vi sono battiti fuori ritmo, aggiunti.

Le cause che portano a questa situazione sono molteplici, si va dall’ansia all’intensa attività fisica fino all’assunzione di particolari farmaci che possono intervenire sui battiti del nostro cuore. Nonostante la tachicardia o gli extrasistoli (battito prematuro) il cuore sta lavorando normalmente e non c’è motivo di spaventarsi. In alcuni casi però, le palpitazioni possono essere espressione di un’aritmia dipendente da veri e propri disturbi cardiaci: in questo caso ovviamente vanno prese misure di intervento per scongiurare un peggioramento della situazione. Se tale disturbo non dipende da problemi fisici, un modo per intervenire efficacemente sulle accelerazioni dei battiti è porre attenzione al nostro stile di vita: evitare sigarette, caffè, alcool per esempio, può già migliorare di molto la situazione.

Disidratazione

Tra le cause più comuni che portano alla tachicardia, vi è la disidratazione. Con essa ci riferiamo alla riduzione dell’acqua all’interno del corpo umano e alla corrispondente riduzione del sodio totale. Oltre alla tachicardia, altri sintomi che si accompagnano alla disidratazione sono la secchezza linguale, l’ingrossamento dei globi oculari, insufficienza renale, sonnolenza e confusione.

Attacchi di panico

Gli attacchi di panico sono uno dei più diffusi disturbi legati all’ansia. Forse il più terribile. Quando ci si sente molto in tensione o si sta vivendo un periodo particolarmente stressante, anche per esempio a seguito della perdita di una persona cara, il nostro corpo può reagire accumulando ansia che può sfociare in un vero e proprio attacco di panico.
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Queste scariche improvvise di tensione nervosa possono arrivare in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione, soprattutto quelle meno tollerate e che creano maggior ansia. Quando si viene investiti da un attacco di panico, oltre ad essere coinvolta tutta la sfera emotiva e mentale, anche e soprattutto il corpo dà segnali inequivocabili: senso di soffocamento, tremore, nausea, sudorazione e anche, soprattutto, tachicardia: il cuore inizia a battere in modo velocissimo.

Stress

La vita di tutti i giorni, ci porta ad essere sovraccaricati di impegni e scadenze. Scuola, famiglia, lavoro, anche gli hobby alle volte diventano stressanti. Siamo talmente abituati a correre dalla mattina alla sera, che quando ci troviamo finalmente seduti sul divano di casa, davanti alla televisione, con il nostro programma preferito, beh proprio allora iniziamo ad avvertire le famose palpitazioni.

L’adrenalina che ci ha accompagnato per tutta la giornata non si smaltisce all’istante e lo stress si è talmente insinuato dentro noi che proprio nel momento in cui possiamo rilassarci, avvertiamo il nostro cuore battere all’impazzata. Una buona tazza di camomilla o una tisana calmante può davvero venirci in aiuto.

Ansia

L’ansia è un’emozione, ma non di quelle belle! Si parla di ansia quando abbiamo sensazione di tensione, preoccupazione e minaccia e anche quando a questi stati mentali si accompagnano modificazioni fisiche, come aumento di pressione del sangue e palpitazioni. L’ansia può colpire tutti e i sintomi fisici più ricorrenti sono sudorazione eccessiva, tremolio, giramento di testa e tachicardia. La parola ansia deriva dal latino e significa “stringere”: chi soffre di ansia sa bene quanto questa definizione sia appropriata.

L’ansia non è causata da un pericolo, ma dall’anticipazione dello stesso. Chi soffre di ansia, ha paura: paura che possa succedere quello che spesso non succede mai. Chi soffre di ansia deve valutare se tale disturbo condizioni più o meno la normale quotidianità. Se si tratta di un’ansia leggera, è possibile intervenire con rimedi naturali, quali l’assunzione di particolari piante calmanti o usare tecniche di rilassamento come il training autogeno e la meditazione. Se invece l’ansia scaturisce in attacchi di panico che portano a condizionare la vita (spesso chi ne soffre tende a sfuggire a determinate situazioni e a rinchiudersi sempre di più), allora in quel caso è ovviamente necessario consultare un buon specialista che indicherà il percorso migliore per risolvere il problema.

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